Vino in serra: il Canada ci prova

vino_vite_serra520Vino prodotto da viti che crescono al chiuso, tra i vetri di una serra. E’ la sfida dei canadesi, che si confrontano con inverni freddi e una stagione di crescita delle viti per uve da vino troppo breve. Seppur giudicati di buona qualità, la produzione dei vini canadesi soffre di una bassa resa: per aumentarla si sta sperimentando la coltivazione indoor, che permetterebbe un prolungamento artificiale della stagione “calda” in condizioni stabili e controllate, e renderebbe più semplice l’applicazione di metodi di agricoltura biologica. Il vino in serra è opera di Mehdi Sharifi, ricercatore in agricoltura sostenibile e professore alla Scuola per l’Ambiente della Trent University. E i risultati sembrano promettenti. Continua a leggere

La pianta acquatica che ha invaso il Po? Forte e femmina

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I cittadini si lamentano che “il Po è sporco”, i turisti invece lo trovano decorativo e scattano foto dai Murazzi alla nuova veste tutta verde del fiume piemontese: un tappeto vegetale smeraldino di piante acquatiche (niente alghe) – composto soprattutto da lenticchie d’acqua (Lemna minor) e punteggiato da “cespugli” galleggianti di miriofillo (Myriophyllum aquaticum) – ha coperto ampi spazi lungo le rive, soprattutto nel tratto più in vista, quello in centro città, di fronte alle scenografiche arcate nella panoramica piazza Vittorio Veneto. Abbiamo chiesto un parere a Roberto Pellegrini, esperto di ecosistemi acquatici e da quello che ci ha raccontato, di fronte abbiamo di sicuro un osso duro… Continua a leggere

5 milioni e mezzo di euro per i boschi e le aree umide dell’Emilia-Romagna

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5 milioni e mezzo di euro: è questa la cifra disponibile che amministrazioni e consorzi forestali potranno utilizzare aderendo al bando promosso dalla Regione Emilia Romagna. I progetti presentati dovranno accrescere l’efficienza ecologica degli ecosistemi forestali, la fruizione pubblica dei boschi e conservare il loro valore naturalistico, in particolare per le aree comprese nella Rete Natura 2000 e nei parchi naturali. I progetti, che dovranno candidarsi entro il 7 ottobre, dovranno avere un importo compreso tra i 50 mila e i 150 mila euro e quelli selezionati riceveranno un finanziamento integrale derivante dai fondi del Psr 2014-2020. Continua a leggere

Milano, gli alberi del Duomo cercano sponsor

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200mila euro per tre anni: secondo Il Corriere della Sera è l’importo del contratto di sponsorizzazione per le aiuole dove crescono gli alberi del Duomo, firmato a suo tempo da Konica Minolta, in scadenza a fine anno. Carpini e Clerodendri svettano in aiuole rialzate di fronte a Palazzo Carminati, a incorniciare la piazza dove si innalza la meravigliosa cattedrale di Milano, facendo eco, con le loro punte create da madre natura, alle storiche guglie, opera della mirabile mano dell’uomo. Piazza Duomo, cuore della metropoli meneghina, di verde ha solo queste aiuole frontali. Continua a leggere

Profumatissime le erbe aromatiche raccolte nell’orto subacqueo

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Il basilico “subacqueo”, seminato e cresciuto nelle profondità marine, è in effetti molto profumato, come anche l’origano e il timo che non hanno mai “visto” il cielo. E’ il risultato diffuso in questi giorni del progetto “Orto di Nemo“, presentato in anteprima mondiale ad Expo, con cui si sta provando a coltivare erbe aromatiche in “bolle” di vinile semitrasparente ancorati nel mare a 10 metri di profondità. Il raccolto è avvenuto nei primi giorni di questo agosto: gli aromi, profumatissimi e molto sapidi, dalle proprietà nutritive particolari, verranno impiegati in cucina dallo chef stellato Davide Pezzuto. Ma come mai si sta tentando una coltivazione sott’acqua?  Continua a leggere

Calda estate tra il verde e l’azzurro dei fiumi italiani

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Acque limpide e fresche che scorrono allegre, la luce che gioca con i riflessi, legni scuri portati dalla corrente e intorno, alberi, piante, erbe e fiori curiosi che spuntano fra la ghiaia o crescono direttamente sulla riva, con i “piedi” nell’acqua. E’ il modo sconosciuto dei fiumi di cui la nostra Italia è piena, che possono diventare meta per una gita di un giorno ma anche più. Spesso scelti dai turisti più avventurosi che, grazie alla tenda, si godono più giorni in angoli di paradiso isolati, ombreggiati dalle fronde e poco in vista. E’ un’esperienza speciale, il fiume: fuori dalle rotte del turismo di massa, porta con sé il silenzio e spesso l’asprezza dei luoghi poco frequentati e pochissimo noti. Continua a leggere

Bikemi abbandonate, cercasi gesto gentile

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E’ l’ultima moda di quest’estate? Oppure semplice inesperienza? Non si sa ma quello che è certo è che si moltiplicano in questi mesi gli abbandoni delle Bikemi, le biciclette che il Comune di Milano mette a pagamento a disposizione dei cittadini. Ritirate dai loro stalli e mai riposte, spesso queste biciclette, pur brandizzate, subiscono manomissioni e danneggiamenti che arrivano a distruggerle. Considerata l’importanza del servizio, che rende molto facile ed economico girare Milano senza inquinare e senza rumore, oltre a stimolare nelle persone la voglia di movimento e sport all’aria aperta, la distruzione delle Bikemi si traduce in un danno che alla fine colpisce tutta la comunità. Perché non dare una mano al Comune a ritrovarle? Continua a leggere