Nuove palme snelle contro il punteruolo rosso

Difficilissimo evitare una morte prematura alle palme annose che decorano i nostri litorali. Ormai da qualche anno cadono presto o tardi vittima del famigerato killer delle palme, un coleottero che si nutre del loro cuore. Curarle è costoso. A Sanremo in questi giorni stanno tentando una soluzione alternativa. Date le palme esistenti per perse, si passa al contrattacco, sostituendole con un’altra specie: la palma regina (Syagrus romanzoffiana), snella ed elegante. Il look dei lungomare non verrà stravolto e, si spera che, con un po’ di pazienza, tornerà all’antico splendore. Continua a leggere

Sei a dieta? Semina la Barba di Frate sul balcone!

Agretti, Barba di Frate, Roscano, chiamatela come volete: è lei la verdura che ricorda, per la forma dei suoi steli, un’erba, capace di dare una preziosa sensazione di sazietà a chi si sottopone ad una dieta. Coltivarla sul balcone è facile e soprattutto veloce: si tratta infatti di una pianta che si raccoglie giovane, quando raggiunge i 20-25 cm: in circa un mese, potremo assaporare gli steli teneri e carnosi. Inoltre raccoglierla direttamente dalla fioriera, lasciando le radici nella terra, faciliterà di molto la pulizia dei cespi in cucina, offrendoci la possibilità di preparare delle ricche frittate o utilizzarla come ottimo contorno per i piatti di carne o pesce. Pronti? Via! Continua a leggere

Fine febbraio, tempo di seminare i peperoni nelle uova

Bastano dei semplici bicchierini di plastica riciclati, magari quelli del caffè in ufficio, oppure delle uova svuotate e lavate, e una bustina di semi, che potete trovare in qualsiasi garden, oppure – direttamente – i semi ricavati dai peperoni che avete in frigo da consumare. A costo zero possiamo così iniziare a seminare in casa i peperoni a fine febbraio, al riparo poiché c’è ancora qualche gelata, soprattutto notturna. In casa invece i 20 gradi saranno garantiti: perfetti per invogliare le piantine alla crescita! Continua a leggere

Qualche idea per le nuove piazze di città, stilose ma ben poco verdi

Fanno un grande sforzo, le nuove piazze realizzate in città negli ultimi anni: cercano di fondere l’estetica moderna, composta da linee semplici, con servizi e utilità per il cittadino, che in questi spazi dovrebbe essere intrattenuto. La nuova piazza sensoriale davanti al Monumentale, da poco inaugurata, è proprio così. Peccato però che il verde, in queste piazze, faccia da semplice cornice: 2 righe di prato, un paio di alberelli e poco più. Al contrario, grazie a scelte botaniche più variegate, lo spazio verde potrebbe offrire qualità come profumo, tessiture e colore, con il vantaggio di non aver bisogno di alcuna “ricarica” nel tempo… Continua a leggere

In 10mila scattano foto ai germogli per prevedere la fioritura dei ciliegi

Alzi la mano chi ha un ciliegio in giardino! Se abitaste in Giappone, avreste già il cellulare in mano, pronti ad immortalare i germogli dei vostri romantici alberi per inviarli a Weathernews, agenzia meteorologica con sede nei pressi di Tokyo. Secondo quanto riporta il magazine di cultura nipponica Ohayo infatti, nel 2004 questa azienda si è accorta di poter fare previsioni molto più accurate dell’esatto momento della fioritura dei ciliegi – e quindi dell’avvio dell’attesissima festa dell’Hanami – proprio grazie all’analisi delle foto inviate dagli utenti. Continua a leggere

Milano, davanti al Monumentale nasce una piazza sensoriale

Avete programmi per questo weekend? Perché non prendere in considerazione una bella passeggiata a Milano dalle parti del Monumentale? Non scherzo, no. Due passi nella zona di Porta Volta possono portarvi alla nuova piazza appena inaugurata. Particolare, questa piazza pubblica, perché esempio di un nuovo modo di concepire lo spazio comune. La piazza infatti, realizzata nell’ambito dei lavori per la nuova sede dell’Associazione per il disegno industriale (ADI), sul sito del Comune viene proposta come “area verde sensoriale”: al suo interno è infatti possibile interagire con strutture che diffondono suoni e sensazioni. Continua a leggere

Un dono per San Valentino che dura? Roselline …grasse!

Sembrano micro-bouquet di fittissime deliziose roselline in miniatura, ma le Calancole offrono ben di più del classico mazzo di rose a gambo lungo di San Valentino. In primis la durata: niente a che vedere con quei pochi giorni di piacere, ma facili fioriture che possono ripetersi più volte durante l’anno, e che possiamo goderci in inverno, in casa, al calduccio. Per un San Valentino un po’ speciale, potete infatti fare omaggio alla vostra metà di una tenerissima Kalanchoe blossfeldiana, nome complicato ma che designa una piantina che si trova facilmente in qualsiasi fioraio o garden center. Continua a leggere