Semine e trapianti in vista dei primi segni di primavera

Febbraio è un mese ancora grigio e freddo, ma qualche germoglio già si intravvede all’orizzonte, segno che l’attesa primavera non è poi così lontana. Se già iniziano a “prudervi i pollici” (come succede sempre anche a me!), allora possiamo sfruttare le giornate un pochino più miti per ricominciare ad armeggiare con vasi e terriccio. In particolare già possiamo organizzarci per seminare piantine da fiore e ortaggi e possiamo persino azzardarci a mettere in vaso qualche bulbo a fioritura estiva. Ecco i consigli degli esperti dei garden Viridea per questo mese!

La semina, per risparmiare e regalarsi emozioni
Una bustina di semi costa pochissimo e può offrire grandi soddisfazioni. Sperimentare l’arte della semina comporta un poco di pazienza, sorveglianza e un posto adatto. La nascita da seme avviene con tempi diversi: tenete conto che alcune specie, come il nasturzio, germogliano con grande rapidità; per altre, come il prezzemolo, ci vogliono da 20 a 40 giorni.

Si può seminare all’aperto solo se la terra ha una temperatura superiore a 10 °C. In alternativa si può utilizzare una seminiera (qualunque vaschetta di plastica può adattarsi allo scopo) da tenere in ambiente caldo e molto umido, nebulizzando acqua anche più volte al giorno; il trapianto dei germogli andrà fatto quando si sono irrobustiti e quando le temperature minime esterne sono ormai decisamente miti.

Cosa seminare?
ORTO: In tema di orto, febbraio è un ottimo mese per seminare senza troppe protezioni specie resistenti al freddo come aglio, rucola, ravanelli, scalogno, piselli, spinaci, carote, valeriana, bietole, mentre se disponete di un angolo riscaldato, potete anticipare le colture estive più “freddolose” come peperoni, pomodori, zucchine, basilico.
FIORI: oltre il nasturzio (esistono anche varietà nane molto adatte alle balconette), a febbraio possiamo iniziare a piantare tagetes, fiordalisi, papaveri, zinnie, petunie, amaranthus. Al riparo dal gelo, quindi anche in un angolo davanti alla finestra di casa, gli splendidi cosmos, le bocche di leone e, sotto forma di tubero, le begonie. 

Gigli, dalie e gladioli: da piantare adesso per un’estate in fiore
Bulbi e tuberi di gladioli, gigli, dalie e tante altre splendide fioriture estive si acquistano e si piantano a fine inverno. Sono piante ottime anche per vasi profondi, da tenere al sole, con terriccio che deve essere sempre solo leggermente umido, mai fradicio a lungo né troppo asciutto. Potete preparare i vasi di bulbose estive anche in febbraio; in caso di freddo intenso o piogge insistenti, spostateli in un angolo riparato. Ne nel giro di breve tempo nasceranno le piantine, che promettono gran spettacolo in tarda primavera ed estate, con pochissime attenzioni e con una spesa minima.

Un po’ di primavera sul balcone, e subito!
Se invece non potete proprio aspettare e avete tanta voglia di vedere fiori e colori e di percepire con chiarezza che la nuova stagione è in arrivo, la ricetta è semplice: basta comporre ciotole e cassette con le piantine fiorite in vendita nei garden center, negozi di fiori, bancarelle e supermercati. Scegliete primule, viole del pensiero, ellebori e pratoline a fiore doppio che possono essere accostate anche a piccole edere ricadenti e mini-conifere per comporre ciotole e cassette, o a piccole bulbose che vengono vendute in vasetto, già fiorite o sul punto di sbocciare: giacinti profumatissimi, narcisi, crochi…

Altre specie che sono in vendita in questo periodo già fiorite perché ottenute in serra (bocche di leone, calendule, campanule, ecc.) sono più sensibili al freddo e vanno acquistate e piantate solo se il clima della vostra zona è ragionevolmente mite, oppure se c’è un posto riparato dal gelo, molto luminoso e molto fresco.

Attenzione alle azalee e alle ortensie: sono già in vendita, forzate per fiorire in anticipo, ma sono un po’ delicate; non vivono a lungo in casa e, all’aperto, devono stare al riparo dal freddo e dalla pioggia per prolungare al massimo la fioritura. Non rifioriranno in primavera: lo faranno il prossimo anno se trascorreranno l’estate in luogo fresco, umido e ombreggiato.

Semine e trapianti per anticipare la primavera Il consiglio di Viridea
• Le piantine primaverili fiorite vanno concimate ogni 10-12 giorni con un prodotto liquido per piante da fiore oppure con un concime biologico, che andrà benissimo anche per gli ortaggi in vaso e nel piccolo orto.
• Trapiantate in febbraio, in vasi profondi, specie rampicanti facili e spettacolari come la clematide (ci sono tipologie diverse che fioriscono tra la primavera e l’estate), il caprifoglio, il falso gelsomino (Rincospermo) e, per le zone in ombra, la splendida ortensia rampicante a fiori bianchi e leggeri come pizzi.
• Utilizzate i vasetti di torba per ortaggi e piantine da fiore che andranno messe a dimora da aprile in poi: il vantaggio è che potrete interrare direttamente il vasetto, che si biodegrada nel terriccio, rendendo semplice e immediata la delicata operazione del trapianto.

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