Primavera “invernale”: preoccupazione per le piante e le colture

Maggio 2019: il termometro segnava 4 gradi a Milano stamane. E se temperature come queste ci spingono a portare subito al riparo le belle piante d’appartamento tropicali, è l’impatto sui campi coltivati del nord-est a preoccupare la Confederazione Italiana Agricoltori (CIA). Nel Modenese sopra i campi di patate si è steso un imprevedibile manto di neve, mentre la pianura fa i conti con piogge torrenziali, grandinate e temperature rigidissime per la stagione. Un mese di maggio, quello che si apre quest’anno, che assomiglia molto a quello di ottobre, con punte estreme che soprattutto di notte, potrebbero avvicinarsi allo zero

La CIA denuncia una situazione grave, che potrebbe impattare sulle quantità dei prodotti e sui costi di quello che mettiamo nel carrello: “ettari di medica e cereali sono stati sepolti da una coltre bianca insidiosa e ora le gelate rischiano di dare il colpo di grazia alle colture delle aree montane emiliane. Gelate che mettono in pericolo anche i vigneti e i frutteti a quote basse in tutta la regione, quando i germogli sono fragili e la frutta si comincia a raccogliere dagli alberi”.

Piante danneggiate quindi, che potrebbero far salire lo scontrino per le famiglie: per difendere il loro lavoro, infatti, fa presente CIA, “gli agricoltori dovranno investire sempre di più in strumenti assicurativi per proteggere le colture dagli eventi estremi. Si è passati da mesi di pesante siccità ad abbondanti precipitazioni concentrate in pochi giorni che, se da un lato hanno portato benefici alle riserve idriche, dall’altro stanno anche causando grossi problemi alle coltivazioni. E dietro l’angolo c’è la pesante insidia del caldo africano estivo.”

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