Manifestazioni verdi rimandate: evviva l’ecommerce!

E’ un continuo arrivare di comunicati nella posta, che segnalano, causa disposizioni sanitarie per il contenimento del coronavirus –  annullamenti, sospensioni e rinvii di manifestazioni verdi, eventi ed aperture di giardini. In ordine di tempo, gli ultimi due comunicati sono giunti dagli organizzatori di “Verdemura” a Lucca e “Orticola” a Milano, manifestazioni grandi e collaudate che, insieme alla “3 giorni per il Giardino” del FAI a Masino, in provincia di Torino, sono le mostre-mercato più attese e amate dai pollici verdi di tutto lo Stivale, e oltre. Per fortuna non si tratta di annullamenti, in questo caso, ma solo di rinvii a nuove date.

Nello specifico, Verdemura, da aprile, si sposta al 15-16-17 maggio, mentre Orticola, da maggio, si sposterà alla prima metà di giugno (date da definire). Le nuove date di Verdemura, segnalano gli organizzatori, la porranno in contemporanea con il passaggio a Lucca della 1000 Miglia e  con i festeggiamenti per i 200 anni dell’Orto botanico lucchese.

Annullamenti e rinvii della manifestazioni dedicate al giardinaggio stanno creando grossi danni ai vivaisti di qualità di piccole e medie dimensioni che, non disponendo di vetrine sui media, sfruttano proprio queste mostre-mercato per farsi conoscere e raggiungere da nuovi clienti e appassionati. Ma, se all’inizio del fenomeno coronavirus, era ancora ipotizzabile ampliare l’offerta degli eventi in vivaio, ora anche questa modalità non può essere utilizzata, visto che gli spostamenti devono essere motivati da cause di forza maggiore, di tipo medico, alimentare o di assistenza famigliare.

Invece, potenziare l’acquisto a distanza con consegna a domicilio si sta rivelando un ottimo strumento per agevolare la clientela. Se dunque avete in mente di comprare piante e fiori per il giardino o per il balcone – ottima e rilassante occupazione nelle pause dello smartworking – vale dunque la pena informarsi: molti vivai stanno offrendo sconti, oppure direttamente la consegna gratuita, per incentivare questo tipo di acquisti e recuperare così qualche vendita in un momento di forte difficoltà, anche economica.

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