Fine estate: piantiamo fiori ed erbe da mettere nel piatto

La stagione più calda si avvia al termine ma è ancora ricca di doni vegetali. Piantando ora in giardino o in terrazzo fiori come viole del pensiero, nasturzi, tagete, calendula, camomilla (e persino le begonie!), potremo presto raccogliere fiori ed erbe che, oltre a bellezza e profumi, diventeranno sfiziosi ingredienti insoliti e genuini nei nostri piatti autunnali. E di specie che dal giardino arrivano in tavola ce ne sono molte: eccone alcune che ci consigliano gli esperti dei Garden Viridea, tutte da provare!

FIORI DA MANGIARE PER L’AUTUNNO
Prima che il freddo fermi le fioriture, si possono ancora raccogliere, oltre a nasturzi, tagete, cosmea, calendula, malva, camomilla, viole del pensiero, anche gli ultimi fiori del gelsomino, insieme ai fiori di erbe aromatiche come borragine, lavanda, rosmarino, origano, finocchietto e basilico. A fine estate e inizio autunno si raccolgono poi i fiori di cappero, zucca, zucchina, cipolla, aglio e cicoria, e non va dimenticato che anche carciofi, broccoli e cavolfiori sono fiori commestibili! A fine estate si raccolgono inoltre le bacche di rosa canina e di altre varietà, ottime per marmellate.

SAPORI A SORPRESA DAL GIARDINO
In autunno si formano i grandi fiori bianchi della yucca, che nel nostro Sud fiorisce fino all’inverno inoltrato; i petali sono commestibili, il sapore ricorda quello degli asparagi. Si consumano crudi in insalata o fritti in pastella e in altre ricette curiose. Anche i girasoli sono un ingrediente in cucina: oltre all’olio ricavato dai semi, di questa pianta si consumano i petali dal sapore gradevolmente agro. I boccioli si possono cuocere al vapore e servire con olio, sale e pepe.

Poco noti come fiori commestibili e sicuramente sorprendenti sono i fiori della begonia che sboccia fino ai geli, da aggiungere alle insalate miste, e della camelia sasanqua che ha fioritura autunnale. I petali si possono utilizzare cristallizzati nello zucchero per completare creme e gelati, oppure si usano freschi in vino caldo e speziato, al quale aggiungono una nota profumata assai piacevole. Altri fiori autunnali commestibili sono il crisantemo ‘Garland’ (Chrysanthemum coronarium), la carota selvatica dei campi che sboccia fino ai geli e persino l’ibisco di Siria i cui fiori hanno un sapore dolce. Bisognerà invece aspettare la fine dell’inverno per assaggiare i fiori di primula e di violetta: da seminare in autunno per regalarsi un delizioso food garden primaverile.

MICROGREENS DA COLTIVARE IN CASA
Il sistema più semplice e poco ingombrante per ottenere un raccolto commestibile è quello di sperimentare la coltivazione dei microgreens, ossia i teneri germogli dei semi di alcuni ortaggi, erbe aromatiche e piante spontanee come per esempio varietà di pisello, bieta, ravanello, rucola, cima di rapa, senape, coriandolo, ecc. Ricchissimi di vitamine, detossificanti e di stuzzicante sapore, si utilizzano in vari modi, dalle insalate ai risotti. Coltivare microgreens regala ottimismo perché ogni giorno si nota la crescita, una meraviglia quotidiana che si trasforma in sapori spesso del tutto nuovi. Crescono in piccoli contenitori: basta un angolo sul davanzale delle finestre o un posto ombreggiato e protetto del balcone.

FIORI DA MANGIARE: IL CONSIGLIO DI VIRIDEA
• I semi giusti per sperimentare i microgreens: le sementi adatte consentono di assaggiarli entro pochi giorni dall’inizio della coltivazione, scoprendo i sapori nuovissimi di piante curiose come il daikon, il crescione e l’alfalfa dalle potenti virtù depurative.
• Arbusti bellissimi che danno fiori commestibili: in terrazzo e in giardino il periodo autunnale è consigliato per scegliere e piantare arbusti e alberi che regalano fiori saporiti, come rosmarino, lillà, gelsomino, glicine, lavanda, mimosa e rose profumatissime particolarmente adatte per raccogliere e usare i petali in cucina.
• Orto autunnale con fiori commestibili: la scelta di ortaggi pronti per il trapianto comprende cavolfiori, carciofi, cime di rapa (di cui si consumano i boccioli ancora chiusi), broccoli, il tutto in varie tipologie per ottenere una produzione che solo il gelo e la neve potranno fermare. Ma anche a questo c’è rimedio: con i sistemi di protezione (serre e teli protettivi), neppure l’inverno fermerà il raccolto!

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