Fiori d’estate: comprati e (tra)piantati!

Difficile resistere al richiamo colorato di piante e fiori quando arriva la bella stagione: i banchi dei garden e dei vivai sono pieni di bellezze vegetali che si fa presto a mettere nel carrello con l’idea di rendere splendidi i nostri angoli verdi. Ma l’acquisto d’impulso può risultare fatale per i nostri acquisti verdi quando le giornate diventano molto calde. Se al garden le piantine si mostrano al loro meglio, appena arrivano a casa, nel giro di un paio di giorni seccano, irrecuperabili… Perché accade? Cosa è successo? Come è possibile che una pianta carica di fiori e rigogliosa si trasformi in un mucchietto di tristi steli secchi nel giro di poche ore?

Il problema è che spesso, messe in un angolo ad attendere cure, le giovani piantine, esposte brutalmente al calore e in pieno sole, non riescono a compensare la mancanza di idratazione e letteralmente, collassano. Allevate in vasetti con un pugno di terra ma attentamente ombreggiate dalle serre, avevano un equilibrio che, cambiate d’improvviso le condizioni ambientali, è completamente saltato.

Aggiungiamo inoltre che spesso, appena comprate le dimentichiamo, pensando di dar loro il posto giusto nei giorni a venire, ma i giorni passano… uno, due, tre, e più.

Attenzione quindi: appena arrivati a casa, collochiamole in un luogo ombreggiato tenendole umide fino al momento del trapianto. Ricordiamoci infatti che i vasetti di plastica in cui troviamo in vendita le nostre piante non sono adatti alla coltivazione: devono essere piccoli e leggeri per favorirne il trasporto e invogliare all’acquisto.
Inoltre spesso il terriccio in cui le piantine vengono coltivate è ricco di torba, perché lieve e in grado di trattenere l’umido se bagnata spesso, che però si trasforma in un mattone secco se annaffiata di rado. Prima di acquistare quindi, consideriamo la necessità di trapiantare al più presto in un vaso adatto con terriccio adatto la nostra nuova amica verde.

E mettiamo in conto che ci vorrà un periodo di adattamento affinché la pianta dia il meglio: dopotutto le piante si sono evolute come esseri viventi che non si muovono per tutta la vita dal luogo in cui sono nate, se non per pura casualità, quindi ogni spostamento pone loro una sfida: cambia la direzione della luce, il flusso dell’aria, la disponibilità d’acqua, la popolazione degli insetti, la composizione del substrato in cui vivono. Per adattarsi, a loro, come spesso anche a noi, occorre del tempo.

Capiremo che tutto va a meraviglia osservandola con attenzione: quando spunterà una nuova foglia, sarà il segno che la nuova casa per lei è perfetta per crescere felice!

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