Abete natalizio: subito fuori?

Se per festeggiare il Natale, abbiamo ceduto alla tentazione di comprare un abete vivo e vegeto, adesso ce lo troveremo in casa senza saper bene come gestirlo. Se non siete tra quelli che lo butteranno dritto nella pattumiera (e Fiori&Foglie se lo augura vivamente), occhio alla soluzione che sembrerebbe più logica, ovvero metterlo subito all’esterno. Lo sbalzo di temperatura – dai 20 (e a volte più) gradi dell’appartamento di cui ha goduto per tutte le feste, a quella delle notti fredde e gelate – può nuocergli se il passaggio è troppo brusco.

L’abete infatti, durante il periodo in casa, viene indotto a pensare che stia per arrivare la primavera: può dunque decidere di attivare la crescita delle delicate giovani gemme. Gemme che, con il gelo che ancora ci promette gennaio, possono lesionarsi a discapito della vegetazione dell’albero. Attenzione quindi: meglio optare per un pianerottolo con una finestra. L’albero avrà il freddo che, essendo pianta di montagna, le occorre per star bene senza subire danni e non perderà gli aghi. Appena il pericolo di serio gelo passerà, potremo trasferirlo all’esterno o piantarlo nella sua posizione definitiva, tenendo conto delle sue esigenze e delle notevoli dimensioni che raggiunge.

Alberi famosi: il Natale di Rockefeller

 

Uno degli alberi di Natale più famosi del mondo è sicuramente quello che ogni anno viene allestito al Rockefeller Center di New York (foto AFP), il complesso di edifici eretto dalla celebre famiglia di banchieri americani nella zona di Manhattan. E’ una tradizione iniziata la vigilia di Natale del 1931 quando un gruppo di operai che lavoravano alla costruzione del complesso addobbarono un piccolo abete con decori di carta, cranberries (mirtilli rossi) e lattine. A partire dal 1933, anno di inaugurazione del Rockefeller Plaza, ogni anno si ripete l’evento che prevede diverse fasi, dalla scelta dell’albero, al trasporto, all’installazione fino all’inaugurazione ufficiale, che avviene con la cerimonia di accensione delle luci. Quest’anno sarà il 30 di novembre, con un grande spettacolo per l’occasione ricco di cantanti e artisti. Continua a leggere

L’albero di Natale a Milano? Eco-chic, firmato Tiffany

Un deciso calcio alla crisi: l’albero di Natale in piazza Duomo a Milano quest’anno sarà firmato nientemeno che da Tiffany. La nota griffe di gioielli e il Comune allestiranno dal 4 dicembre all’8 gennaio un abete di 48 metri decorato con centomila luci bianche. “Abbiamo voluto scegliere Milano – ha spiegato Raffaella Banchero, AD di Tiffany & Co – perché è la capitale del design e della moda”. L’allestimento, che ha alla base una blue box con uno spazio espositivo della gioielleria, è ecologico e benefico: le lampadine sono tutte a basso consumo energetico, l’abete rosso, che proviene dal Nord Ovest delle Alpi, è fra gli esemplari destinati ad essere abbattuti dal piano di risanamento boschivo e il ricavato dell’operazione andrà anche quest’anno alla Lega italiana per la lotta contro i tumori.

Natale ecologico anche in casa Obama

L’albero di Natale dei coniugi Obama, consegnato il 28 novembre in un calesse trainato da cavalli, verrà ufficilmente acceso stasera alle 23.00 (ora italiana). L’imponente abete Douglas (foto AFP in alto), di oltre 5 metri, è stato coltivato da Eric and Gloria Sundback, un’anziana coppia che coltiva alberi di Natale da 50 anni a Shepherdstown, West Virginia, e li consegna alla Casa Bianca da 4 anni consecutivi. Continua a leggere

Natale a Milano: davanti alla Madonnina un abete di 50 metri

Altro che Grande Mela, anche nella città meneghina si fanno le cose in grande. Questo Natale infatti l’abete italiano di rappresentanza per le feste sarà un gigante alto 50 metri – 10 in più di quello dell’anno scorso – e largo 15 che arriva direttamente dalle nostre belle Alpi. Anche per noi, come per i francesi agli Champs-Elysées, luci a led a basso consumo ma, invece del fucsia, sarà il bianco il colore dei 10mila fiori che verranno impiegati per decorarlo. Continua a leggere