La forma degli alberi? E’ la punta che decide

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La punta di un albero decide come far crescere i rami e loro le obbediscono, in un regime di assoluta, rigorosa, gerarchia. E’ così che un albero si sviluppa in armonia, al meglio delle sue possibilità: e tutto questo è ancora più evidente quando ammiriamo in autunno questi giganti vegetali ai bordi delle nostre strade. Man mano che si spogliano delle foglie, emerge la loro struttura più essenziale. Scopriamo così che la “testa” dell’albero ha il massimo potere quindi, e, come un vero e proprio architetto, fa in modo che i rami crescano modificando man mano l’inclinazione e la lunghezza fino a raggiungere quelli ideali. La punta di un albero dunque non va mai tagliata, pena il caos “gerarchico” che ne potrebbe compromettere seriamente la salute e dunque, cosa fondamentale, la stabilità.  Continua a leggere

Un corso per imparare a potare la vite “dolcemente”

La Scuola Italiana di Potatura della vite, itinerante e unica nel suo genere non solo in Italia ma a livello internazionale, apre la sua unica sede lombarda in Franciacorta, nella tenuta Bellavista di Erbusco, in partnership con Terra Moretti. I corsi si svolgeranno dal 3 al 5 febbraio: la mattina si terrà la parte teorica e nel pomeriggio quella pratica in vigna per gli interventi sul legno in fase di potatura. Seguiranno altre lezioni in tarda primavera, per la gestione del verde. Continua a leggere

Giugno/Luglio: “trattamento di bellezza” per le surfinie

Il periodo tra la fine del mese di giugno e il mese di luglio coincide con il “termine” naturale del primo ciclo di fioritura della surfinia o petunia ricadente. Questo perché i numerosi fiori che la pianta ha prodotto fino ad ora sono stati in gran parte fecondati, con il valido aiuto di api e altri insetti, e nelle capsule sfiorite stanno maturando i semi (che però spesso sono sterili). Questo impegno, fondamentale per la sopravvivenza della specie, richiede molte energie, che vanno quindi a scapito della fioritura. La pianta non smette di creare nuove corolle ma il ritmo rallenta. Per dare una mano alle piante che attraversano questa condizione, possiamo sottoporle ad un “trattamento di bellezza”, dedicando loro qualche ora del nostro tempo in un tranquillo weekend.  Continua a leggere

Corsi: impariamo a coltivare un bonsai

Crespi Bonsai organizza corsi di coltivazione. A partire da questo mese sono disponibili corsi brevi per imparare l’arte del bonsai a Milano, Brescia e Parabiago. Il programma prevede la trattazione delle tecniche fondamentali, quali potatura, avvolgimento, modellatura e trapianto, oltre a cenni di fisiologia delle piante e fitopatologia. Al corso le piante vengono fornite direttamente dalla scuola. Ulteriori info sul sito, Crespibonsai.com, nella pagina dedicata ai corsi brevi.

A scuola di …vigna

Dall’idea di due agronomi friulani, Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, prende il via la prima scuola di coltivazione di vigneti d’Italia: un corso per viticoltori e non solo. I due agronomi friulani hanno recuperato un vecchio metodo e dopo 20 anni di sperimentazione l’hanno applicato alle esigenze della moderna vitivinicoltura, nei sistemi di allevamento più intensivi. La particolare potatura che adottano preserva lo stato di salute della vite, allungandone il ciclo di vita e la produttività, fino ad almeno 50 anni. Continua a leggere

Potatura delle rose: ecco i corsi migliori d’Italia

Le rose si potano tra gennaio e febbraio, dunque proprio in questo periodo. Questa operazione, da effettuare quando le piante sono ancora a riposo, serve ad ottenere più fiori e a dare a questi spinosi arbusti una forma più armonica e ordinata. E per chi ha spazi contenuti si tratta di una tecnica preziosa! Potare una rosa è un’operazione semplice ma delicata. Occorre infatti conoscere alcuni principi di base. Ecco le opportunità offerte da vivai e scuole di giardinaggio che propongono corsi e lezioni su questa antica “arte”. Continua a leggere

Arrivano gli “Angeli degli Alberi”

Se fate una ricerca su Internet sui potatori di alberi o “treeworkers”, troverete un sito assai curioso: quello degli “Angeli degli Alberi”. Sono loro i ragazzi, tutti muscoli e cuore, che si prendono cura degli alberi delle nostre città salendo a vertiginose altezze armati solo di corde e carrucole. Attrezzati con tute e strumenti all’avanguardia, questi moderni “boscaioli” portano con loro un approccio totalmente nuovo alla manutenzione dei giganti che vivono nelle nostre inquinate città, basato sul rispetto e la conoscenza approfondita dei meccanismi vegetali. Fiori&Foglie ha intervistato uno di loro, Stefano Lorenzi, treeworker certificato, per capire chi sono gli “Angeli degli Alberi” e chiedergli perché la cronaca ci racconta che gli alberi, in città, cadonoContinua a leggere