Arriva lo spray anti-sete per le piante

Un classico dell’estate: appena arrivano i caldi più intensi, per chi ha un balcone verde scatta la corsa a bagnare le piante, spesso tutti i giorni. Ma c’è una notizia che potrebbe dare speranza a chi vorrebbe più soddisfazione e meno fatica: in laboratorio è stato ottenuto un ‘sosia’ dell’ormone dello stress delle piante, che le aiuta a difendersi dalla siccità. Basta spruzzarlo sulle foglie per ottimizzare la loro capacità di usare l’acqua, dunque potremo doverle bagnarle di meno. Il risultato si deve ai ricercatori dell’università della California a Riverside, che pubblicano i loro esperimenti su Pnas, la rivista dell’Accademia americana delle Scienze. Continua a leggere

Troppo secco, in città cadono le foglie

Rami nudi, un tappeto di foglie secche e grandi chiome arrossate: un panorama degno del più romantico autunno, quando un brivido già ci avvisa dell’arrivo del freddo… Bellissimo, vero? Peccato che siamo in pieno agosto! Ma a Genova, racconta Il Secolo XIX, questa torrida estate ha avuto un inquietante effetto: sotto la spinta del caldo infernale e della mancanza d’acqua, gli alberi dei parchi e dei viali della città si stanno spogliando, e le foglie cadono secche a terra come fossimo ad ottobre. Continua a leggere

Siccità, pomodori a rischio

L’arrivo di Ulisse dà il colpo di grazia alle coltivazioni agricole colpite dal caldo e dalla siccità che ha provocato al settore agricolo perdite che hanno già superato il mezzo miliardo di euro. E’ quanto afferma la Coldiretti nel tracciare un bilancio degli effetti della grande afa sulle coltivazioni agricole e sugli animali. Interi raccolti sono andati persi – sottolinea la Coldiretti – dal Veneto fino alla provincia di Crotone in Sicilia passando per la Toscana dove nelle province di Grosseto e Livorno sono state attivate le procedure per lo stato di calamità. Ad essere stati duramente colpiti sono stati – precisa la Coldiretti – decine di migliaia di ettari coltivati di mais, pomodori, barbabietole e girasoli a macchia di leopardo lungo tutta la penisola dove in alcune zone non piove in modo adeguato da mesi. Continua a leggere

Caldo torrido, cresce il consumo di acqua potabile per innaffiare: che fare?

In molte regioni italiane è entrata in vigore l’ordinanza comunale, valida fino a settembre, che impone ai cittadini di non usare, o usare meno, acqua potabile per utilizzi extra-domestici, pena multe corpose. Tra questo genere di utilizzi viene spesso citato il lavaggio delle auto, ma in realtà la prima voce a bilancio sono sicuramente i consumi idrici per annaffiare piante, fiori e prati durante i mesi di giugno, luglio e agosto. Considerati i super-caldi degni dei tropici che si stanno verificando nel Belpaese negli ultimi anni, sicuramente la quantità d’acqua necessaria per il verde non diminuisce, tutt’altro. Stiamo assistendo ad un aumento dei consumi idrici preoccupante. In effetti sarebbe auspicabile non usare acqua potabile per annaffiare, ma qual è l’alternativa? Continua a leggere