I fiori del Festival di Sanremo? Valgono più di 2,5 miliardi di euro

2,5 miliardi di euro: beh, sono tanti. A volte non ci si pensa, ma è questo il valore a cui ammonta il settore che in Italia raggruppa ben 27mila aziende con 100mila professionisti che si occupano del cosiddetto “verde”: fiori, piante e alberi presenti negli ambienti che frequentiamo, in parchi, viali, giardini, condomini e strade come nei negozi dei fioristi, nei vivai e nei garden center. Parole importanti a sottolineare i numeri, quelle del Ministro Martina, fiero di sostenere questo Made in Italy floreale di cui spesso il Belpaese ha poca consapevolezza, nonostante la sua illustre corposa tradizione e che vediamo apparire, in rappresentanza, sul palco dell’Ariston al Festival di Sanremo trasmesso in questi giorni.   Continua a leggere

Il Referendum sull’acqua: una riflessione

Da qualche tempo Fiori&Foglie ha una nuova amica: per ragioni di privacy la chiamaremo “Flora”. Da lei ci arrivano spesso anticipazioni su nuove specie e varietà di piante e fiori perché Flora lavora in ambito vivaistico. Conoscendo da vicino le problematiche di chi vive e lavora coltivando e vendendo piante, mi ha pregato di pubblicare una sua lettera aperta sul tema dell’acqua, che le sta molto a cuore e di cui si dibatte molto ultimamente. A breve ci sarà il Referendum e tutti saremo chiamati a dire la nostra quindi, come parte della riflessione sul problema, pubblico volentieri. E voi? Cosa ne pensate? Privatizzarla ha senso? Quali sono i pro e contro? Diteci la vostra! Continua a leggere

Il caro petrolio (e l’accisa) non fa bene alle serre

Il caro petrolio e i suoi effetti sui costi energetici mettono a rischio gli oltre trentamila ettari di coltivazioni specializzate in serra che producono fiori e piante ornamentali ed ortaggi. E’ quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare la necessità che venga annullata l’accisa sui carburanti destinati al riscaldamento delle serre.

“Si tratta di evitare – sottolinea la Coldiretti – un insostenibile aumento dei costi in un settore che deve subire un forte pressing competitivo. In assenza di interventi tempestivi il risultato è un ulteriore via libera alle importazioni soprattutto da paesi extracomunitari, favoriti da un clima più caldo, dove spesso si sfrutta la manodopera e si utilizzano pratiche di coltivazione dannose per la salute e l’ambiente bandite dall’Ue. Il prezzo del gasolio destinato all’attività agricola provoca un aggravio complessivo di costi stimabile in 200 milioni di euro su base annua per l’intero settore. La continua crescita dei costi di trasporto e degli altri costi logistici – conclude la Coldiretti – mette a rischio la competitività delle imprese Made in Italy e va affrontata con interventi strutturali in un Paese dove l’86% delle merci viaggia su strada”.

“Vestire il paesaggio”: a Pistoia il verde diventa protagonista

Avete un grande giardino e volete avere, dall’oggi al domani, un boschetto di grandi betulle che sembrino piantate lì da sempre? Facile, basta venire a Pistoia. E’ questa la sorpresa che si rivela agli occhi di chi esplora il dedalo di viuzze che circonda la città, in cui si alternano sconfinati campi di alberi e arbusti coltivati, uno dopo l’altro, senza soluzione di continuità. Vivai, vivai e ancora vivai: sembra che in questa città nessuno faccia un mestiere diverso da quello di coltivare piante. E’ questa la grande realtà che si scopre in Toscana, e l’occasione viene felicemente fornita dalle tre giornate di “Vestire il paesaggio”, convegno internazionale che si è concluso sabato sera, 3 luglio, con un’elegante cena di gala nelle splendide Terme del Tettuccio di Montecatini. Continua a leggere

Il vivaismo è ecologicamente “sostenibile”?

Ultimamente si fa un gran parlare di ecologia: per la prima volta forse stiamo realmente guardando le attività produttive per l’uomo non solo in termini di quello che danno, ma anche  di quello che potenzialmente tolgono all’ambiente. L’impatto di un’industria sull’ecosistema che la circonda insomma ci interessa e valutare questo ci aiuta a capire cosa possiamo fare per migliorarlo. Andando a visitare i grandi vivai produttori della provincia di Pistoia in occasione del convegno “Vestire il paesaggio” di questi giorni, abbiamo avuto l’opportunità di parlare di questo con i vivaisti stessi. E alcune informazioni in questo senso sono veramente sorprendenti. Continua a leggere