Fiori e Foglie

Come si diventa “guerriglieri del verde”

Gli obiettivi? Cantieri abbandonati, siti in disuso, zone dismesse. Le armi? “Flower bombs” (sacchetti di carta di giornale umida con semi di piante da fiore), piantine da talea o alberelli disseminati spontaneamente, il tutto piantato nelle aiuole più anonime della città, al grido di “Guerra ai decespugliatori” (comunali). Se sopravviveranno alla stagione, l’attacco del Guerrilla Gardener avrà avuto pieno successo 😉

Da quella strada ci passate tutti i giorni e ogni giorno la domanda che vi ponete è la stessa: “Ma perché quello spartitraffico è così trascurato?” Girate lo sguardo e vedete un intrepido ramo di rosa spuntare solitario tra i guardrail dell’autostrada e vi chiedete “Perché nessuno se ne prende cura?” Ma sono arrivati i Nostri finalmente, i combattenti del verde, coloro che faranno finalmente giustizia, a colpi di… zappa e rastrello, delle aiuole di cui nessuno si occupa.

Il nome del loro movimento è Guerrilla Gardening (www.guerillagardening.it) e da pochi giorni è uscito il loro manuale (dal titolo omonimo, autori Michele Trasi e Andrea Zabiello), che spiega come portare a segno le furtive azioni di “giardinaggio d’assalto”. Furtive perché in effetti in Italia questo tipo di comportamento è vietato dalla legge, quindi gli eroici atti devono essere compiuti di notte e forse questo è parte del loro fascino… Lo so, già vi vedete in tuta mimetica e bandana – verde naturalmente! – con lo zaino in spalla e la zappetta in mano aggirarvi alla Kattivik nel vostro quartiere, rifugiandovi dietro ai pilastri o di corsa, vicino ai muri, per proteggervi dallo sguardo indiscreto della nonnetta spiona del quarto piano…

Non scordatevi però di essere prudenti, le prove possono inchiodarvi in ogni momento, quindi guanti e spazzola non potranno mancare, per non lasciare sbadate impronte ed eliminare immediatamente dal bagagliaio gli incriminanti resti di terriccio che potrebbero svelare la vostra segreta identità alle autorità. Certo, sperando che non lo faccia quell’invasivo bambù, improvvidamente spuntato proprio in mezzo alla meravigliosa aiuola di rose inglesi del vostro furente vicino di casa!

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