Fiori e Foglie

Tutti pazzi per le piante carnivore Sì, ma occhio alle dita ;-)

Fino a qualche tempo fa rarissime e regno riservato a pochi iniziati, oggi le piante carnivore le troviamo, nei loro vasettini color terracotta, anche nei supermercati quando andiamo a far la spesa. I bambini si precipitano a far scattare le trappole della più conosciuta di tutte, la Dionea (Dionaea muscipula), che nel nostro immaginario fa il paio perfetto con la pianta carnivora più famosa del cinema. A chi non viene subito in mente la mitica “Audrey 2” del truculento musical “La piccola bottega degli orrori”? 😉 Forse per quel ricordo, forse perché sono curiose e così “aliene” rispetto alle classiche piante da giardino, a volte non resistiamo e un vasetto di dionea finisce nel carello. E adesso?? Come possiamo prenderci cura di questo strano essere così affascinante?

Partiamo con il dire che coltivare le piante carnivore è piuttosto facile, basta seguire senza deroghe le loro semplici esigenze, senza pensare che, per tenerle, dovrete ingozzarle di insettini che correrete ad acchiappare in casa o in giardino! Peggio ancora se le trappole le farete chiudere a vuoto. Le trappole della Dionea infatti servono alla pianta per nutrirsi, ma se continuamente sollecitate, stressano moltissimo la pianta, che a causa di questo gioco potrebbe anche morire. Ogni trappola infatti ha un’autonomia limitata e dopo alcuni scatti muore, per essere con fatica sostituita. Il piacere però di vederle in azione possiamo procurarcelo dandole alla nostra piantina il cibo che le serve, una piccola mosca o una zanzara per metà delle sue trappole le saranno sufficienti. Daremo altro cibo solo dopo che è stato digerito quello dato ma il consiglio è di lasciarla fare da sola.

Ecco le altre regolette a cui dovete attenervi, così che si sviluppi e cresca in salute.
– Per innaffiarla usate sempre acqua demineralizzata; se avete un acquario e usate acqua ad osmosi inversa (si vende nei negozi di acquari) bagnatela con quella, ne sarà felice!
– Tenetela sempre ben bagnata, con 3 o 4 dita d’acqua nel sottovaso: le piante carnivore sono in genere piante di palude e non sopportano il secco.
– La dionea ama il sole (sempre che abbia l’acqua però) quindi mettetela pure fuori sul balcone, riparatela solo dagli uccelli, che vengono spesso a beccarla.
– Rinvasatela solo se la pianta ha occupato l’intero vasetto e in questo caso, usate solo torba acida (evitate tutti i terricci universali in commercio).

Ancora dubbi? Non vi rimane che rivolgervi ai veri patiti, che in Rete si riuniscono in forum a tema, come Rexplants e in associazioni dedicate come l’AIPC – Associazione italiana piante carnivore (www.aipcnet.it) oppure, se proprio è troppo complicato coltivarla, potete sempre comprarvi la dionea automatica anche se lei …rutta!

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