Sono l’emblema dell’aprirsi della bella stagione. Spesso, è vero, non si ripresentano l’anno dopo (come spesso invece i venditori assicurano!) ma come rinunciare alla loro elegante presenza in giardino? E poi se coltivate in terra, spesso è tutta questione di scelta: ci sono infatti varietà capaci di “naturalizzarsi” ovvero di colonizzare una parte di terreno in cui trovano le condizioni adatte per moltiplicarsi e ogni anno saranno più numerosi. E se quelli in vaso ci lasceranno, non importa: sarà bello sceglierne una varietà diversa ogni stagione! Il mercato infatti è ricco di novità e il momento di piantarli è proprio questo, l’autunno, prima che arrivino i grandi freddi. Quindi ecco qualche idea interessante.
Il classico tulipano due foglie e un fiore in cima si trasforma ogni anno un pò. Le variazioni di colore sono praticamente infinite: la gamma dei blu è in realtà viola (es. ‘Blue Diamond’) ma si arriva quasi al nero (tulipa ‘Queen of the Night’ a fiore semplice e tulipa ‘Uncle Tom’ e ‘Black Hero’ a fiore doppio) e i bicolori, bordati (es. ‘Aquilla’, ‘Belicia’) o gli screziati sono numerosissimi. I più pregiati in questo senso sono 2 gruppi di tulipani: i ‘Rembrandt’ (le migliori di questo gruppo sono le varietà antiche, dei tempi della rovinosa tulipomania olandese, come ‘Carnival de Nice’ e ‘Flaming Parrot’), che sembrano dipinti con fiammate di colore, e ‘Viridiflora’ (es. ‘China Town’, ‘Artist’, ‘Spring Green’), con pennellate verdi che partono dalla base del fiore lungo la nervature dei tepali.
Parlando di forma, anche qui c’è l’imbarazzo della scelta: i tepali del fiore possono essere a forma di giglio (tulipa Aladdin’, ‘Marylin’) , di ninfea (‘Ancilla’), sfrangiati sui bordi (come i famosi ‘Fancy Frills’, ‘Artist’ o anche doppi, come tulipa ‘Cool Crystal’), spettinati (detti “Parrot”), dalle corolle semplici o doppie (dette anche “a peonia” – famosa l’incantevole varietà ‘Angelique’), enormi (nel gruppo “Darwin” e “Triumph”) o piccole (molte varietà botaniche). Persino le foglie possono essere striate, bordate o maculate, spesso del gruppo “Greigii” (es. tulipa ‘Pinocchio’, ‘Calypso’, ‘Casa Grande’, ‘Juan’, ‘Red Riding Hood’). Anche la produttività del singolo bulbo è aumentata: sul mercato adesso si trovano bulbi “multiflora” (es.’Fuselier’, ‘Toronto’, ‘Orange Bouquet’) ovvero con più steli floreali da un unico bulbo e ciò migliora di molto l’impatto estetico in vaso dove di solito non c’è spazio per molti esemplari.
Come coltivarli
I tulipani sono associati sempre al mese di aprile ma in realtà ne esistono a fioritura precoce, intermedia o tarda: questo permette, scegliendo attentamente le varietà, di avere fioriture in successione da marzo a maggio. Quindi quando li comprate la prima cosa da guardare è il periodo di fioritura.
Il secondo elemento da valutare è l’altezza dei fiori (è indicata sulla confezione). I tulipani perfetti per una ciotola infatti non serve che siano “spilungoni”, anzi. Molto meglio che arrivino ai 15-20 cm. Se invece il vaso è grosso e profondo oppure li pianterete in terra, allora l’altezza possono essere i classici 50cm d’ordinanza. Per piantarli preferite luoghi soleggiati ma non troppo ventosi e ricordate di aggiugere alla base del vaso o nelle buche in cui li pianterete, una manciata di argilla espansa o sabbia, per evitare accumuli di umidità che portano in breve alla marcescenza. Per lo stesso motivo fate in modo che i bulbi non si tocchino. Annaffiate poco ma smettete totalmente quando le temperature si fanno molto fredde. Quando acquistate i vostri tulipani, controllate sempre che i bulbi siano grossi e ben duri al tatto, senza zone molli, annerite o con buchi di rosicchiature. E’ il modo migliore per partire con il piede giusto!
PS. A volte scoccia buttare i bulbi ancora belli sani dopo la fioritura e molti li estraggono dal terreno per poi piantarli di nuovo ad ottobre, ma a mio avviso il gioco non vale la candela. Cercate piuttosto varietà che si ripresentano puntuali ogni anno: per sapere quali sono, l’esperienza nei forum di giardinaggio in Rete può essere molto d’aiuto!