Nel mondo della progettazione, gli abbinamenti sono fondamentali per il risultato. Anche se si tratta di una semplice fioriera. Quando incontri per la prima volta Jacqueline Van Der Kloet, paesaggista olandese, vedi un sorriso che racconta subito di una persona appassionata del suo lavoro e alla mano, che condividerà senza reticenze la sua preziosa esperienza. L’ha fatto con noi, dandoci così modo di imparare come piantare le bulbose, ovvero tulipani, narcisi e compagnia cantante, piante facili da coltivare ma con cui si possono creare effetti stupendi: basta seguire qualche semplice regola. Prepariamo però subito le nostre fioriere, perché il gelo incalza!
In occasione di “Think Spring”, l’evento organizzato qualche tempo fa dal Centro Internazionale dei Bulbi da Fiore, Jacqueline ci ha mostrato i risultati che si possono ottenere lavorando con i bulbi da fiore, adattando queste piante ai contesti in cui si vogliono ambientare usando semplicemente qualche regola e del sano buon gusto. E non solo. Jacqueline ci insegna che non bisogna aver paura dei colori, una lezione importante in un ambito in cui, spesso, si tendono ad associare sempre le stesse tinte (bianco-rosa ecc.).
I bulbi non sono altro che “cipolle”, più o meno grosse a seconda della specie. E si piantano a lasagna. Ebbene sì, proprio allo stesso modo: uno strato di pasta e uno di ragù, solo che invece del cibo, usiamo le bulbose (tulipani, narcisi, giacinti, ecc), intervallate da strati di terriccio (perfetto quello per i prati che si trova nei garden, da mischiare con un pò di sabbia per aumentarne il drenaggio). Dobbiamo disporre le diverse specie a seconda del momento di fioritura, ci dice Jacqueline, considerando che nello strato più superficiale andranno le fioriture più precoci (es. muscari, crocus, scilla sibirica, iris reticulata, ecc.) mentre in quello profondo le fioriture più tarde (es. tulipani, narcisi, camassia, fritillaria, allium ecc.). Idealmente quindi si possono disegnare degli schemi considerando l’effetto finale dei colori e valutando con attenzione l’altezza degli steli dei fiori che sceglieremo, in modo da far sì che, al momento della fioritura, una specie non nasconda l’altra.
Intanto per farci gli occhi, ecco una GALLERY con qualche immagine dei lavori di Jacqueline, giusto per capire quali sono gli effetti che possiamo ottenere con questa tecnica!