Dopo una lunga estate in cui le orchidee “phalaenopsis” o orchidee-farfalla hanno spesso prodotto solo foglie, le nostre beniamine cominceranno a riprendere la loro spinta vegetativa. Lo si vede dai primi cenni degli steli floreali in formazione che la pianta crea proprio in questo periodo alla base del monopodio, il “corpo” dell’orchidea. Ma a volte il sospirato stelo e con lui i desiderati fiori non arrivano: perché? E cosa possiamo fare per indurre la nostra pianta alla fioritura?
In realtà bisogna far loro sentire “il brivido” di freddo, quando ancora è possibile farlo senza danneggiarle. Bagnandole poco, se sono perfettamente sane, si può metterle fuori al debole sole di questo periodo, finché ci sono 10-15°, ritirandole se la temperatura scende troppo la notte. Altra alternativa è quella di metterle in una parte della casa non riscaldata dai termosifoni ma ben illuminata: un ingresso o un pianerottolo. Questo tipo di trattamento si fa per circa un mese: è un pò brutale ma le aiuterà a decidersi. Ricordiamoci poi di diminuire le innaffiature (da fare preferibilmente per immersione ricordate?) e di somministrare una volta al mese del concime liquido usando però la metà della dose consigliata e bagnando le radici prima di concimare la pianta. Di sicuro ci regalerà delle belle soddisfazioni!