Nei nostri spazi verdi le protagoniste di questa stagione sono le piante sempreverdi, decorative anche d’inverno, adesso che la neve le ricopre ma che lascia intravvedere i profili delle belle foglie e ancora meglio quando la brina le rende simili a gioielli, brillanti ed incantate. A parte le conifere e i grandi alberi, ci sono però anche piccoli arbusti sempreverdi che non temono i geli. Possono diventare anche un bel regalo natalizio. La skimmia, per esempio, ampiamente diffusa da autunno in poi sui banconi dei garden: sceglierla però è tutta questione di sesso. Ecco perché.
Scegliere la skimmia è un’operazione da fare con cura però la cosa bella è che, qualunque scelta farete, vincerete sempre. Mi spiego. La skimmia è una pianta che ha i due sessi distinti (in altre parole è una specie “dioica”): c’è quindi la skimmia femmina e la skimmia maschio! Sono però splendide entrambe. La differenza sta nella produzione delle bacche, grosse e di un bel rosso-arancio, che avviene solo nelle varietà femminili, se esiste un maschietto a portata di… polline. I fiori invece li producono entrambi i sessi.
La varietà più diffusa e venduta è di sicuro la skimmia ‘Rubella’ (foto piccola): la riconoscete facilmente perché i panicoli rossi di boccioli sono già presenti a partire dall’autunno, per poi aprire i fiori a primavera. Nonostante il nome, ‘Rubella’ è una varietà maschile quindi niente bacche: eggià, per complicare le cose infatti, il mercato offre skimmie con nomi che generano assoluta confusione! Per sfuggire a questa dualità, si può optare per una specie che ha tutti i vantaggi: la skimmia reveesiana, ermafrodita, produce bacche senza la necessità di una pianta impollinatrice, come del resto anche la varietà ‘Obsession’ nella foto in alto.