VADEMECUM DELL’ANDAR PER FUNGHI
1. Documentarsi sull’itinerario e scegliere i percorsi adatti alle proprie abilita’ fisiche e psichiche: “mai improvvisare sentendosi degli eroi. L’itinerario deve essere rapportato alle proprie capacita’ e alla preparazione fisica di ciascuno”. Fondamentale, poi, non sottovalutare quel che ci attende “e tenere sempre presente che all’andata segue un ritorno, per cui le energie vanno dosate con attenzione”.
3. Occhio all’attrezzatura. “C’e’ chi va a cogliere funghi dotato di sandali e scarpe da ginnastica. E’ invece fondamentale avere la calzatura giusta, con scarponi da montagne, pedule o comunque scarpe che fascino piede e caviglia”. Meglio poi munirsi di un bastone, “che aiuta a tenere l’equilibrio e rende piu’ sicuro il passo”;
4. Consultare, prima della partenza, i bollettini meteorologici e osservare costantemente sul posto l’evoluzione delle condizioni atmosferiche. In caso di maltempo non sostare in prossimita’ di alberi, pietre e oggetti acuminati perche’ potrebbero attirare fulmini;
Il Corpo Forestale dello Stato ricorda inoltre che “la raccolta e la commercializzazione dei funghi e’ disciplinata da leggi nazionali, regionali o dai regolamenti locali che indicano le specie, le dimensioni, e il quantitativo massimo di funghi che si possono raccogliere, oltre al calendario dei giorni in cui questa attivita’ e’ consentita. Tali norme vietano inoltre la raccolta dei funghi nelle aree protette, quali riserve naturali e parchi nazionali, e la raccolta nelle ore notturne, sia per salvaguardia dei funghi stessi, sia per motivi di sicurezza”.
Il Corpo forestale dello Stato ricorda infine “che la raccolta dei funghi e’ comunque subordinata a obiettivi generali di conservazione dell’integrita’ territoriale e degli equilibri degli ecosistemi. Pertanto, chi in generale ama la natura e in particolare chi ama andare per boschi a cercare funghi dovrebbe assumere un comportamento adeguato e rispettoso, evitando di sconvolgerne gli equilibri con comportamenti inopportuni. Non e’ raro infatti trovare funghi danneggiati a calci o bastonate, oppure gettati via dopo essere stati raccolti, a seguito di dubbi o ripensamenti circa la loro commestibilita’”.