E rieccomi qui a parlarvi della seconda giornata della Settimana della Moda milanese. A giudicare dalla prima giornata, sembrava quasi che i fiori fossero destinati a fare solo da comparse, ma nella seconda giornata, quella di ieri, abbiamo finalmente assistito ad un crescendo floreale sulle passerelle, che ha trovato il suo culmine nella Collezione di D&G (foto AFP).
Niente fiori per Prada, ma tante righe, banane e scimmie. Invece finalmente troviamo il trionfo del floreale, quasi un invito al giardinaggio o ad una gita in campagna, alla sfilata di D & G, la seconda linea di Dolce & Gabbana. A cominciare dall’allestimento, con la passerella bordata da lunghe aiuole e la scenografia di sfondo, un vero tripudio di ortensie, cascate di cespugli verdi e di rose pastello in un mix affascinante di colori freschi e primaverili.
Nonostante l’abbondanza di fiori, non c’è traccia di leziosità, piuttosto un tocco di ironia con l’accostamento del floreale al quadretto bianco e rosso,
Linee fluide e colori naturali da Maurizio Pecoraro: il trend floreale qui è interpretato da stampe acquarellate e splendide lavorazioni a rete, da applicazioni e da elegantissime garze ricamate. Per la sera, i fiori diventano d’oro o enormi pezzi unici realizzati con la stessa stoffa dell’abito, una tecnica utilizzata anche da Marc Jacobs per la sua collezione presentata giorni fa a New York.
Luisella Rosa