I cappellini floreali sono un tocco glamour della serata di inaugurazione di Orticola, mostra-mercato di piante rare in centro a Milano, e anche quest’anno se ne sono visti di simpatici e originali sulle teste della Milano-In: fiori in tutte le fogge, coloratissimi o scelti accuratamente in tinta con le mise, enormi oppure delicati mazzolini a fare da discreto contrappunto.
I fiori però erano ovviamente presenti in petali e pistilli soprattutto nei vasi, ovviamente, ed erano quelli a suscitare gli sguardi ammirati degli ospiti: rose a volontà, in un tripudio di boccioli, ma anche tante novità. Ecco le petunie nere (‘Phantom’ e ‘Black & Gold’, la novità di quest’anno di cui Fiori&Foglie ha parlato) occhieggiare dagli stand, la Rosa ‘Eyes For You’ troneggiare all’ingresso delle Rose di Cavina con i suoi incredibili fiori candidi dall’occhio viola, la curiosa ortensia (Hydrangea ‘Sweet Fantasy’) con i fiori striati di Paoli Borgioli, il piccolo ma cattivissimo fiorellino bianco (Cynanchum acerifolium) che si nutre di moscerini sul banco di Strano Ma Verde. Rimarchevoli le enormi campanelle di Ipomea (I. learii ‘Pallida’) dal tenerissimo azzurro carta-da-zucchero di Pepinière Braun, gli affascinanti vasi di muschio di Central Park, i mini iris neri (Iris chrysographes ‘Black Form’) del Peccato Vegetale, la rara magnolia gialla (Magnolia ‘Woodsman’) della Casina di Lorenzo, il bel calicanto a fiori vinaccia (Synocalycanthus ‘Hartl Wine’) di Nifantani e tante altre perle vegetali – niente paura, qui su Fiori&Foglie avremo occasione di parlarne in dettaglio!
Tornando ai cappellini, tra i tanti fiori sulle falde (o su sfiziosi cerchietti), qualcuno ha preferito le erbe aromatiche, e si sono viste persino le zucchine, a ricordare che quest’anno sono gli orti a dominare. La mostra-mercato infatti ha dato risalto al tema delle piante che si mangiano: le aiuole vicino alla fontana si sono presentate vestite di ortaggi, invece che di petali, rivaleggiando con le corolle per colori e forme. Ma dell’allestimento colpiva anche un altro particolare: l’albero di magnolia decorato con lucide lampade-sculture a globo di Roberto Cambi appese ai rami “per dar forma ad un giardino d’artista”. Belle e intriganti anche le scale portavasi dotate di un creativo sistema di irrigazione.
Variazioni sul tema floreale nella serata mondana dell’inaugurazione? Il divertente casco fiorito di Iria Cornaggia Medici, figlia del marchese Gian Maria, che vediamo sfrecciare a sera inoltrata verso l’uscita. La classe non è acqua!