Il merito è della mirosinasi, un enzima naturalmente presente nei broccoli, ma anche nel peperoncino e nella senape: è grazie a questo enzima infatti che si forma il sulforafano, l’ormai noto componente anti-cancro.
Maggiori quantità di mirosinasi si consumano, più i broccoli si rivelano anti-tumorali: l’ideale, quindi, è mangiarli appena cotti – meglio al vapore che bolliti – perché le cotture troppo prolungate degradano l’enzima, e aggiungere i condimenti piccanti. I benefici dei broccoli si amplificano se consumati insieme a ravanelli, cavoli, rucola, crescione e cavoletti di Bruxelles. Parola d’ordine per gli ansiosi? Abbondare: le dosi consigliate vanno dalle 3 alle 5 volte a settimana per ottenere una buona protezione, spiegano i ricercatori.