I test di laboratorio sui topi con tumori umani hanno mostrato infatti che questa sostanza è molto efficace contro sarcomi, cancro al seno, colon, polmone e prostata. Il farmaco è progettato per colpire direttamente i tumori solidi, lasciando intatti i tessuti sani. ”Abbiamo progettato – spiega Laurance Patterson, uno dei ricercatori – una ‘smart bomb’ (ovvero una bomba intelligente) che può essere inviata direttamente sul tumore solido per ucciderlo senza danneggiare altro”.
Questa sostanza, conosciuta per le sue proprietà anti-cancro, normalmente è tossica per le cellule sane, motivo per cui la medicina ne ha sempre fatto un uso limitato. Il trucco usato dai ricercatori è stato di attaccare la colchicina ad un’altra molecola, che rende il farmaco inattivo finchè non entra in contatto con degli enzimi del tumore, chiamati matrice metalloproteinase, usati dalla malattia per scavare nei tessuti sani del corpo. I ricercatori ora sono pronti a iniziare la fase I dello studio clinico per testare la sicurezza del farmaco sull’uomo: i risultati entro 18 mesi.