Il colore è perlato e argenteo, con riflessi quasi metallici. Accarezzandolo la sensazione sotto le dita è quella di una morbida superficie serica. Velluto? Non proprio. Questo speciale effetto è quello che si ottiene grazie a delle …foglie. Ebbene sì, foglie pelose e soffici: non per niente la pianta che le produce viene chiamata dagli inglesi “Lamb’s Ear” ovvero “orecchie di agnello”. Il suo nome botanico latino invece è più prosaico: Stachys lanata. Con le foglie di questa pianta tutta morbidezza abbiamo visto al Macef 2011, il salone dell’arredo a Milano, degli oggetti di design per decorare la casa, completamente rivestiti con questo incredibile “velluto” vegetale…
Le piante diventano tessuto: è quello che accade in questi oggetti di grande stile, proposti da Vermont Italia. Il tocco ricercato, sapientemente declinato da designer di fama come Jos Van Dick e Christian Tortu, da’ vita a creazioni in cui, con le foglie accuratamente accostate una ad una, si ricoprono intere superfici dalle forme slanciate e moderne di raffinato impatto estetico. Con questa particolare tecnica si riescono a creare persino elegantissimi teli da appendere al muro, disegnati in rosoni spettacolari. Spesso le foglie sono protagoniste sposate a fiori, soprattutto rose, in toni accesi a fare da contrasto.