Il progetto, condotto dalla facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università Federico II di Napoli in collaborazione con gli oleifici Mataluni di Montesarchio (Benevento) è stato presentato nel corso del III workshop della Rete degli endocrinologi della Campania. La carenza di vitamina D è infatti tra le principali cause dell’osteoporosi, una malattia scheletrica che porta all’aumento della fragilità ossea e a un maggiore rischio di fratture, argomenti di grande attualità in Italia: siamo infatti la nazione europea con la maggiore percentuale di ultrasessantacinquenni (18,3%).
”Per combattere l’osteoporosi – spiega la ricercatrice Annamaria Colao – bisogna assumere più vitamina D ma l’alimento più ricco di questa vitamina è l’olio di fegato di merluzzo, il cui sapore non piace ai più. L’altro alimento ricco di questa vitamina è il salmone che però non è proprio quotidianamente sulle nostre tavole. Per questo abbiamo pensato di sfruttare l’olio extravergine d’oliva Dop, aggiungendo la vitamina D, così contiamo di raggiungere le tavole di tutti gli italiani”.