Dovendo nutrire un gran numero di persone, i Nabatei infatti non potevano certo dipendere solo da scorribande per illoro cibo: era necessario produrre cereali e verdure seminando e arando i campi. Ma in pieno deserto, come fare a coltivare con pochissima pioggia? E qui sta il miracolo: scavarono una complessa rete di canali all’interno delle altissime pareti di roccia che terminavano in numerose vasche di raccolta. Lì si conservava l’acqua piovana, che in questo modo, grazie ad una sapiente distribuzione dei canali, poteva abbeverare campi e persino giardini in pieno deserto. Questa tecnica è interessante ancora adesso: può infatti suggerire modalità con cui risparmiare e utilizzare l’acqua in modo proficuo, un tema di grande attualità in tempi di risparmio energetico e sfruttamento oculato delle risorse naturali.
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