Novità verdi a Giardini d’Autore, tra riciclo, gerani da mangiare e pollai da terrazzo
Daniela
Preziosi contrasti di colore anche senza fiori
I gerani si mettono nel piatto, le teiere si trasformano in paralumi, nel terrazzo si fa l’orto e si allevano galline. Queste ed altre le novità in mostra a Riccione nel weekend appena trascorso a Giardini D’Autore nel parco della bella Villa Lodi Fè. Andando a questa manifestazione ci si rende conto che eventi come questi non sono più solo legati al giardinaggio, con piante da mettere in giardino o sul balcone, ma si allargano alle tematiche ecologiche e “naturistiche” che contagiano sempre più la vita quotidiana degli abitanti delle città.
Notate la finezza: piante grasse sulla tettoia che vivranno di pioggia e in cambio proteggeranno i pennuti dal sole!
Ed ecco dunque farsi avanti una visione diversa del vivere urbano che rivisita attività tipiche dell’antica tradizione contadina, come il pollaio che, seguendo la moda di Parigi, diventa bello da vedere, e strutturato in modo da poter essere ospitato anche su un grande terrazzo, in un’area dedicata, magari affiancato da un orto “cittadino”. Proposto dal tecnico del verde Daniele Corbelli di Ecogiardino.net, il pollaio urbano è stato ideato in varie dimensioni per contenere con agio due galline che produrrano ogni giorno un uovo senza per questo devastare piante e ortaggi. Già, perché il terrazzo ipotizzato può ospitare un orto rialzato da coltivare in capienti cassoni costruiti con semplici tavole di legno dove troveranno spazio pomodori, basilico e verdure varie. Altra idea interessante: utilizzare vecchie finestre da tetto per le semine di inizio primavera che i vetri proteggeranno dai ritorni di gelo!
Parlando del riciclo, tutto da scoprire lo spazio dedicato a Ofelia “Tuttotorna”, con le sue curiose teiere-paralume e i vasi creati con pezzetti di plastica industriale trasformati in rivestimenti per vasi indistruttibili dal look totalmente floreale…
Tra le perle presenti alla curatissima manifestazione di Villa Lodi Fè, e sull’onda delle piante commestibili si muove anche la proposta da Marzia Milano del Vivaio Fra.Mar. di Roma: i suoi gerani (Pelargonium) non sono solo instancabili macchine da fiore ma offrono anche attrative per il palato. Gerani rari, profumati, belli da vedere ma soprattutto stuzzicanti da …gustare, magari con l’aiuto di un prezioso ricettario creato ad hoc offerto dallo stand… Da provare!
Spazio però anche alle piante da coltivare per la loro bellezza. A volte però la passione non basta e il tempo non è mai abbastanza per prendersi cura di quelli che, anche se spesso lo si dimentica, sono veri e propri esseri viventi. A questo ha pensato Diana Pace del Vivaio Albaspina, esperta di Feng-Chui, che propone piccoli arbusti, della famiglia delle rosacee, che non richiedono particolari cure una volta piantati e si possono coltivare in maniera del tutto ecologica: insomma piantea basso impatto ambientale. La simpatica vivaista ci spiega: “Io li pianto in giardino e li annaffio il primo anno, poi… fatti loro: al pubblico propongo solo quelli che ce la fanno!”
Per le fioriture, ci ha decisamente colpito la Camelia ‘Fragrant Pink’: per il profumo? No, a dire il vero è piuttosto delicato, ma sul fascino dei fiori e l’armonia dell’arbusto non si discute. I fiori, dalla forma insolitamente a “ponpon” creati a mazzetti su rami dolcemente ricadenti ne fanno una pianta molto interessante da tenere in un grosso vaso: proposta dai Vivai Gigli, ci è davvero piaciuta. Se camelie vi intrigano, altre curiosità le abbiamo trovato in esposizione allo stand della Società Italiana della Camelia Onlus, che metteva in mostra “Nitidissima”, la prima camelia a fiore giallo.
Ma Giardini D’Autore è anche luogo di poesia e benessere: ecco dunque casette naif, create da Eco-Spazi, che diventano lampade da portare in casa e favole da appendere agli alberi, scritte su fette di legno sottile. Da leggere per far star bene l’anima, esattamente come i cuori profumati creati a mano da Mariarosa Lucchetta Afra di Profumodibosco, rivestiti di spezie e fiorellini stabilizzati e legati con ferro battuto: oggetti di altri tempi e altri luoghi che ci fanno sognare campi di lavanda della Provenza e atmosfere da vecchi cottage inglesi.
Per la salute invece chiedete qualche consiglio a Giuseppe Messina di Hortus Hesperidis: è lui l’esperto dei poteri curativi degli agrumi. Agrumi che celano sorprese ad ogni passo: mai provato un limone-arancio? O un arancio-limone? Strani, vero? Ma ve lo dico: esistono entrambi… !