Dieci stupende località dove dominano la bellezza della natura unita all’amore per il bello e alla storia dell’uomo: questa è la caratteristica in comune tra i candidati per il premio del parco più bello d’Italia. Anche se solo uno sarà il vincitore, vale sicuramente la pena di conoscerli e soprattutto di visitarli. Eccoli nel dettaglio dunque: a voi la scelta!
Il giardino di Villa Melzi d’Eril a Bellagio si snoda lungo il Lago di Como e presenta alberi secolari, azalee, rododendri e specie esotiche in un percorso costellato di sculture di gusto classico con un laghetto circondato da rare varietà di aceri giapponesi.
A Chianciano Terme in provincia di Siena c’è il giardino di Villa La Foce, dei Marchesi Origo, con i suoi terrazzi colmi di limoni, rose, siepi di bosso e alloro, in un’atmosfera di concerti e mostre d’arte nel cuore della Toscana più dolce.
A Capri uno dei giardini più panoramici, quello di Villa San Michele, dalla straordinaria veduta sul Golfo di Napoli: l’estroso percorso porta il visitatore ad passeggiare tra statue ricoperte di rampicanti e antichi marmi fitti di muschio, tutti simboli della vita e dei ricordi del proprietario, il Dr Axel Munthe.
Villa Imperiale a Pesaro è un’antica dimora all’interno del Parco Naturale del Colle San Bartolo: due i nuclei abitativi, uno risalente agli Sforza e l’altro ai Della Rovere. A decorare la villa, i numerosi affreschi e il parco con i suoi terrazzamenti popolati da logge e cortili.
Il Giardino di Villa Durazzo Pallavicini, a Genova, è considerato una tra le più alte espressioni di giardino romantico ottocentesco, ricco di sentieri contornati da architetture neoclassiche di stile neo-gotico o rustiche, palme, piante esotiche, lecci, allori e numerosi esemplari rari di vegetali.
Il Vittoriale degli Italiani, a Gardone Riviera sul Lago di Garda, è un complesso di edifici, vie, piazze, teatri, giardini e corsi d’acqua eretto a memoria di Gabriele d’Annunzio e delle imprese degli italiani durante la Grande Guerra. Occupa 9 ettari di terreno di cui sono parte integrante i Giardini Privati, i sentieri delle limonaie e il frutteto.
Il Parco del Castello di Miramare, affacciato sul golfo di Trieste occupa i 22 ettari che circondano il castello ed è caratterizzato da una grande varietà di piante: nella zona est prevalgono i dettami romantici del giardino paesaggistico inglese con alberi alternati a spazi erbosi, sentieri tortuosi, gazebi e laghetti, mentre la zona sud ovest, protetta dal vento, accoglie aree che seguono l’architettura del giardino all’italiana.
I Giardini della Villa Medicea di Castello, nella zona collinare di Firenze, oggi sede dell’Accademia della Crusca, si estendono su tre terrazze digradanti racchiuse entro le alte mura perimetrali della Villa: la prima terrazza è caratterizzata da 16 aiuole quadrate al cui centro si trova una bella fontana, mentre due limonaie delimitano i lati della seconda terrazza conosciuta come il “giardino degli agrumi”.
Il Giardino di Ninfa a Latina segue lo stile romantico tipicamente anglosassone, guidato soprattutto da sensibilità e sentimento, ed ha un indirizzo libero, informale, senza una geometria stabilita.
Il Giardino della Kolymbetra, nel Parco della Valle dei Templi di Agrigento riassume nei suoi cinque ettari il paesaggio agrario e naturale della Valle dei Templi: nelle zone più scoscese si trovano lembi intatti di macchia mediterranea, nel torrente che solca il fondovalle ci sono pioppi, salici e tamerici, sugli ampi terrazzamenti, compresi tra suggestive ed alte pareti di calcarenite, un antico agrumeto ricco di tante specie e varietà ormai rare, coltivato secondo le tecniche della tradizione araba.
Il vincitore del Concorso il Parco più bello d’Italia 2010 è stato il Castello di Racconigi mentre nel 2011 è stata Villa Lante a Bagnaia, vicino a Viterbo, ad essere premiata. E voi, quale pensate che sia il Parco più bello d’Italia del 2012?