Bloggando qui dall’isola di Cipro, non posso tirarmi indietro di fronte ad una dimostrazione di assoluta passione per i fiori e in particolare per le surfinie o petunie ricadenti. Queste piante, è vero, hanno dalla loro parte la capacità di trasformare un angolo qualunque in una trionfale cascata di corolle: non per niente sono ormai indiscusse protagoniste dei balconi di città. Ma certo non è facile imbattersi in uno spettacolo come quello che vi sto mostrando…
Mentre viaggiavo alla scoperta delle foreste sui monti Trodos, all’interno dell’isola, mi sono imbattuta… Beh sì, lo ammetto, la prima cosa che ho pensato, quando ho visto i primi cesti di surfinie, è stata: “Ma che bel vivaio!”. Invece vivaio non era…!
Ma la mania floreale in questo caso è andata di pari passo con il pollice… Le piante erano un trionfo di bellezza e salute (non ho visto un fiore secco che fosse uno!) , e un lungo tubo di irrigazione collegava accuratamente tutte le fioriere, ognuna con il suo tubicino dedicato, affinché ogni cestino avesse la giusta quantità d’acqua in un paese che, ve lo assicuro, ha un estate di fuoco. E le strutture di ferro avevano l’aria di essere state realizzate apposta per ospitare l’incredibile numero di vasi… Una cinquantina di metri di fiori c’erano tutti, e alla fine della catena, c’era ancora qualche sostegno libero in attesa…
Agevolato dalla posizione lievemente più fresca rispetto alla costa, il nostro pollice verde cipriota ha dunque letteralmente affogato i tavoli del suo ristorante in un mare di fiori coloratissimi: per chi ama le surfinie, un pranzo decisamente indimenticabile!