“Inoltre – ha continuato – condividiamo gran parte del nostro patrimonio genetico con le piante, una condivisione che dovrebbe indurre gli studiosi a riconsiderare le basi biologiche che avvicinano la natura agli esseri umani. Un esempio? Le piante costituiscono un modello eccellente per gli esperimenti a livello cellulare. E per la sicurezza alimentare.
L’analisi delle risposte genetiche delle piante all’ambiente è, infatti, fondamentale per garantire l’approvvigionamento di cibo sufficiente per la popolazione mondiale in crescita. Le piante offrono prospettive interessanti anche per comprendere processi che recentemente sono tornati alla ribalta come l’importanza della luce e del ritmo circadiano che influenzano il nostro sistema immunitario”.