La tendenza arriva dagli Stati Uniti: piantare frutteti per le vie della città, nei quartieri degradati, nelle piazze metropolitane. Da qualche tempo nelle grandi città come Chigago, Los Angeles, New York e Boston, spuntano alberi carichi di frutti: non solo i classici meli o peri, ma anche quelli che in campagna non si coltivano più, “perduti”, perché producono varietà poco redditizie o inadatte alla commercializzazione di massa.
Tra questi tra l’altro grande successo sta riscuotendo un albero molto particolare, il “paw paw” (Asimina triloba), dai curiosi frutti zuccherini: resistente alle malattie e al gelo, sta diventando un “desiderata” tra gli americani perché nativo del territorio. Il Paw Paw è tra gli alberi scelti dal Chicago Orchard Rarities Project (Crop), un’associazione no-profit che promuove “l’occupazione” di aree dismesse per la coltivazione di frutti rari: il raccolto viene poi venduto per portare avanti il progetto o distribuito se in eccedenza, con l’obiettivo di rendere più verde la città di Chicago.
Il Crop però non è l’unica associazione impegnata in questo nuovo trend. A Los Angeles l’associazione Tree People dal 1984 distribuisce alberi da frutto ai cittadini, in modo da trasformare quartieri e aiuole in ambienti più vivibili. E le piante certo non incontrano difficoltà: crescono vigorose nel dolce clima californiano.
Non si tratta però di una novità per noi europei: in Spagna Siviglia è famosa per i suoi alberi di arance piantati ovunque nella città, carichi di frutti e fiori dal profumo inebriante. L’unico problema sta forse nel gestire poi la fruttificazione di questi splendidi alberi, in modo che sia opportunamente sfruttata e non trascurata.
E voi cosa ne pensate? Vi piacerebbe vedere un melo sottocasa, invece del “solito” platano?
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