In questi bacini ha poi creato oasi naturali con trote e pesci per la pesca sportiva. L’azione di Gary è stata considerata un reato perché infrange una legge dell’Oregon che ritiene il gesto in questione un’appropriazione indebita di risorse naturali, anzi precisamente un “uso non autorizzato di acqua”. Beh, però, a pensarci, la questione è strana e dà da pensare: dove si ferma il confine tra pubblico e privato? La terra è casa sua: è sbagliato che raccolga l’acqua piovana che ci cade sopra? Insomma, qualche dubbio viene. E infatti serpeggia la ribellione e molti concittadini di Gary stanno iniziando una battaglia contro la sentenza del tribunale.
E voi cosa ne pensate? Si può parlare di “furto”, in questo caso?
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