Un minuto ed esce, e vola fuori. Qualche minuto dopo, rieccola rientrare dalla porta-finestra. Noi con la tazzina in mano, a guardare, perplessi. Lei si infila di nuovo, con calma, dietro il cuscino, Zac! stesso identico punto. In quel momento, ci guardiamo e pensiamo all’unisono increduli: “Non può essere”. E invece, era. Mamma Vespa aveva costruito il suo nido con tutta posa nientemeno che nella poltrona del salotto!!! Chiudiamo i vetri e andiamo a vedere: giriamo il cuscino ed eccole là, le ordinatissime cellette allungate e stondate, preparate con cura maniacale da Mamma Vespa, tutte in fila e, naturalmente, abitate dalle pupe in sviluppo…
Immaginate se invece del divano, avessimo deciso di prendere il caffé seduti in poltrona…!
Il giorno dopo vado ad annaffiare le piante in salotto e la vedo. Stavolta è una lumaca. Dai, andiamo decisamente meglio. Mi stanno molto simpatiche. Stava talmente comoda, la ragazza, che si era già bella che tappata nel suo guscio, sicura di aver trovato rifugio garantito per un caldo lungo inverno…
Mhm. Dovrò ripensare a quella porta scorrevole sempre aperta: qualcuno si sta prendendo decisamente troppe libertà 😀
Ps. Dopo aver scritto queste righe, ho voluto approfondire la mia conoscenza di Mamma Vespa ed ecco qui, un articolo spettacolare di Nico Valerio che mi ha rivelato tante cose sulla Vespa Vasaio, tra cui il fatto che, pur avendo il pungiglione, non sono aggressive. Le sue punture sono molto rare. Io la conoscevo come “Vespa delle Rocce”. Adesso mi sta quasi simpatica, già me la vedo con gli occhialini sul naso… Corro a nascondere tutti i libri!!