Spesso è parte integrante dei nostri ricordi d’infanzia. Chi non ha mai gustato le rotelle nero lucide oppure le stringhe o ancora gli speziati bastoncini? Quello che molti non sanno è che la liquirizia è una delizia che si può coltivare in giardino o sul balcone esattamente come si fa per altre piante. La liquirizia infatti è una pianta aromatica, Glycyrrhiza glabra, di cui viene utilizzata la radice. E non si tratta neanche di una specie particolarmente esigente in termini di cure, anzi.
LA PIANTA DI LIQUIRIZIA
Ho scoperto così che la liquirizia è un grazioso arbusto perenne della famiglia delle leguminose, “parente” dunque dei piselli. Esile e snella, alta circa un metro, con foglie dall’aspetto delicato ma in realtà di tempra piuttosto robusta, la liquirizia è in grado di crescere, seppur più lentamente, anche dove gli inverni sono severi come nel nord Italia. All’arrivo del gelo manterrà fuori terra solo il fusto legnoso, perdendo le parti più erbacee e tenere, ma produrrà con vigoria nuova vegetazione all’arrivo della primavera. Fiorisce in corte spighette bianco lilla tra la primavera e l’estate.
E voi vi chiederete: ma come faccio ad ottenere la liquirizia da questa pianta?
Beh, dovrete armarvi di un po’ di pazienza: per raccogliere il rizoma sotterraneo, la vostra “Gliciriza” dovrà avere almeno tre anni di vita. Se la coltiverete per questo fine, fate conto che si svilupperà di sicuro meglio e più in fretta piantandola direttamente in giardino in un luogo dove gli inverni saranno miti.
Se poi siete curiosi di capire come si ottiene la liquirizia, sapete che esiste un Museo della Liquirizia in Italia che si può visitare? I dettagli li trovate sul sito: www.museodellaliquirizia.it E una volta che vi sarete impadroniti dei suoi segreti, liquirizia per tutta la famiglia!