Fiori e Foglie

Orticolario, tra giungla, fiori e il fascino di tempi illustri

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Rinoceronti, leoni e giaguari occhieggiano tra le fronde costellate da fiori tropicali: siamo in un esotico parco naturale africano? No, ci troviamo invece a Cernobbio, nel comasco, all’interno dello splendido -e più casalingo- scenario di Villa Erba, con il suo parco storico e i suoi padiglioni vetrati che, in occasione di Orticolario, vasta manifestazione-evento di piante e fiori, si presenta in una veste del tutto inconsueta: quella della giungla, ideata dal compianto Alfredo Ratti, patron di Rattiflora da poco scomparso, caposaldo dell’industria del verde e “giardiniere dei vip”. E gli animali che vi si “aggirano” sono le opere realistiche dell’artista Michele Vitaloni che, con i suoi ippopotami che emergono dalle acque, coccodrilli e felini dallo sguardo ipnotico, ha conquistato l’attenzione dei visitatori piccoli e grandi, intervenuti in gran numero alla manifestazione nonostante il brutto tempo.

Tante le novità interessanti, considerato l’ulteriore aumento del numero degli espositori, oltre 250 in questa edizione. Del resto, oltre alla notevole offerta di specie botaniche grazie alla presenza di vivaisti specializzati rinomati (eriche verniciate escluse, però!), Orticolario trova il suo punto di forza nel proporsi come una mostra-mercato che attira l’attenzione anche di chi pollice verde non è, ma rimane affascinato dalle proposte per l’outdoor e in generale dal multiforme universo della decorazione e del tempo libero a contatto con la natura.

Quindi spazio a vasi e arredo di gusto, alle proposte di cibi che coniugano corolle e sapore in nome del bio, alle composizioni floreali con le dimostrazioni di Federfiori, alle “gare” di giardini. Per assaggiare anche noi per qualche ora il gusto del vivere antico, in una grande dimora storica a cui il nuvolo ha solo aggiunto incanto, godendosi il panorama e ricordando con un sorriso quel giovane Luchino Visconti che, burlone, amava prendere in giro i turisti sulle barche cospargendosi di farina e talco e mettendosi in posa come una finta statua tra quelle, vere, della balaustra della villa, per poi sconvolgere gli ignari spettatori tuffandosi tutto a un tratto tra le acque calme del lago. Senza dimenticare di fare un giro nella casetta accolta dai possenti rami dell’immenso albero al centro del parco. Una tre giorni, quella di Orticolario, che delizia le famiglie come gli appassionati e che si fa attendere con ansia ogni anno all’appuntamento con l’autunno.

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