Fiori e Foglie

Arriva Agrodron, il drone-contadino Made in Italy

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La tecnologia sta entrando sempre di più nell’agricoltura e non stiamo parlando solo di ingegneria genetica ma anche di robotica. I droni che aiutano gli agricoltori promettono di diventare una concreta carta contro la crisi, abbattendo i costi e i tempi delle operazioni che fino adesso hanno richiesto un forte impegno da parte dell’uomo, soprattutto su appezzamenti di larga scala. Il drone-contadino può infatti tradursi in un efficace alleato per l’agricoltore per attività che vanno dal monitoraggio dei campi allo spargimento di concimi e fitofarmaci. E i costi non sono troppo proibitivi: possono andare dai 2mila euro in su, a seconda dei sensori di cui saranno equipaggiati. E si aprono anche altri orizzonti: le riprese potranno facilmente essere condivise o mandate in onda in tv o in streaming in tempo reale in qualunque parte del mondo. E volete mettere il divertimento di telecomandarli a distanza?? 😀

Queste le interessanti notizie emerse oggi al convegno promosso nell’ambito del ciclo ‘Roma Drone Conference’, patrocinato da mipaaf ed Enac, dove sono state presentate le ultime novità tecnologiche. I droni affiancheranno le macchine agricole tradizionali ma, per essere utilizzati, necessitano di copertura assicurativa imposta dalla normativa Enac: una polizza assicurativa per la responsabilità civile già studiata con un premio che non supera le 370 euro l’anno.

Il drone-contadino presentato al convegno è tutto di casa nostra: si chiama Agrodron, ed è stato messo a punto da due aziende italiane – Italdron, di Ravenna e Adron Technology, di Udine – per utilizzarlo nella lotta biologica ai parassiti; grazie al suo contenitore può spargere nei campi di mais piccole capsule di cellulosa con 185 mila uova di un insetto ‘buono’ in grado di contrastare la piralide, il lepidottero killer che lo scorso ha distrutto il 30% delle coltivazioni. Lo scorso anno Agrodron è stato sperimentato su un campo di 200 ettari a mais nel mantovano e a fine trattamento la piralide è stata abbattuta dell’80%. Pesa circa 5,5 chili al decollo, vola a 20 metri di altezza e, con un’autonomia di 20 minuti di volo per ogni kit di batterie è in grado di trattare 10 ettari l’ora.

 

Approfondimenti:
Il Sito della Conferenza sui Droni: www.romadrone.it

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