Brescia, Milano, Monza e Torino superano il limite Ue di 25 microgrammi di polveri per metro cubo d’aria l’anno: l’aria di queste città è ricca sì, ma di veleni. Quello che colpisce a fronte di questi dati è l’assenza, persino nelle tavole della Cop21, di politiche volte ad incentivare il verde. Le piante infatti sono di sicuro la protagoniste ideali, la prima risorsa, la più efficiente, vasta ed economica, per purificare aria e acqua delle nostre città e delle nostre industrie. Eppure di alberi nei discorsi che si stanno facendo ora a Parigi alla Conferenza Internazionale sul Clima si sta parlando davvero poco.