Bellissime le rose che vediamo nei giardini, ma quale di queste ci darà soddisfazione allietandoci con tanti tanti fiori pur coltivata negli spazi ristretti di un vaso? La rosa giusta si chiama ‘Gruss an Aachen’ e, con dimensioni compatte, offre nei piccoli spazi l’essenza del romanticismo e del fascino tipici di una varietà che dalla sua ha moltissime qualità interessanti. Ce ne parla la garden designer Elisabetta Pozzetti che torna oggi su Fiori&Foglie per l’appuntamento del giovedì con la rubrica Rose Perfette, raccontandoci che…
LA ROSA PERFETTA PER IL BALCONE – Rosa ‘Gruss an Aachen’
Da mazzetti di boccioli color albicocca perlato si aprono fiori piatti, a rosetta, con molti petali, dapprima leggermente rosati con sfumature pesca che poi schiariscono in calde tonalità crema fino a diventare quasi bianchi dove la luce è più intensa. Nonostante il nome impronunciabile (che poi significa ‘Saluti da Aquisgrana’ – il luogo un cui lavorò il suo creatore), ‘Gruss an Aachen’ non ha mai cessato di incantare: sulla stessa rosa possiamo trovare contemporaneamente fiori e boccioli in un elegante e armonioso gioco di colori e tonalità, accentuato dallo sfondo creato dalle piccole foglie verde scuro e lucide.
Questa rosa delicata, che potremmo definire una moderna dal fascino antico, è anche molto generosa; fiorisce pressoché continuamente da maggio all’autunno, quando i suoi colori si fanno ancora più intensi (si ferma solo quando l’estate raggiunge temperature elevate, per poi ricominciare non appena le condizioni sono ideali). Che dire di più? Ha un profumo leggero e fresco, è quasi senza spine (aspetto non trascurabile), è resistente alle malattie, ha un portamento compatto e dimensioni contenute (non arriva al metro in altezza), non richiede le canoniche 8 ore di sole (minimo sindacale per la buona riuscita di una rosa) e si accontenta di 6. Direi perfetta per essere coltivata in vaso e ingentilire ogni terrazzo o balcone: un posto per lei lo si trova sempre!
GRUSS AN AACHEN, COME CURARLA
‘Gruss an Aachen’ non necessita di forti potature: eliminate lo sfiorito, per abbreviare l’intervallo tra una fioritura e l’altra, e alla fine dell’inverno, se proprio volete, potete accorciare i rami che hanno fiorito con una leggera potatura. Fiorendo sui rami dell’anno, non richiede grande perizia: è difficile far danno.