Occhiali super tecnologici che permetteranno di contare i chicchi di mais su una spiga, individuare malattie e parassiti, valutare la necessità di acqua… solo con uno sguardo. Queste ed altre sono le meraviglie promesse dalle App che si stanno sviluppando per l’accessorio hi-tech più ambito, quello che Google ha tentato di lanciare anni fa. I Google Glass di anni fa però non sono decollati: forse troppo in anticipo sui tempi? Ma la sfida non è perduta. Una delle App dedicate a questi particolari visori che apre nuovi orizzonti all’agricoltura del futuro è invece in test proprio in questa estate 2016. Una notizia che ci porta dritto dritto nel mondo che la fantascienza e i fumetti hanno previsto: chi non ricorda la protesi visiva che permetteva a Geordi La Forge di Star Trek di vedere? O gli occhiali di Ciclope degli X-Men dagli strabilianti super poteri?
Con le informazioni velocemente disponibili, e una connessione alla Rete sempre attiva, possiamo immaginare un futuro che trasformerà chi si occupa della coltivazione dei campi in un professionista ben diverso dalla figura attuale, costantemente aggiornato e in contatto con altri imprenditori ed enti agricoli mentre robot, macchine e droni saranno impegnate nel lavoro fisico. L’agricoltore avrà così più tempo, strumenti e forze per concentrarsi e valutare metodi di coltivazione, varietà da scegliere, utilizzo dell’acqua, fertilità del suolo e impatto ambientale, oltre ad avere più armi per reagire con prontezza alle minacce climatiche.