L’eleagnus sempreverde di cui parliamo – il pungens, ne esistono infatti tante specie molto diverse – è un tipo discreto: non ama la scena aperta. Durante tutto l’anno senza grandi pretese con attenzione vi proteggerà dal vento, dagli sguardi – e dagli intrusi, grazie alle corte spine che crescendo si trasformano in rametti – e creerà un’alta quinta vivente di un paio di metri che con eleganza darà enfasi a corolle più vivaci. Ma come l’Oriente da cui proviene, in fatto di profumi senz’altro ha la sua da dire.
I fiori sono piccoli, pendenti a grappoli, e il colore bianco crema li nasconde bene tra le belle foglie argentate così che ad una prima occhiata sono assai poco visibili. Ma sarà il vostro naso a guidarvi con sorpresa fino alla fonte del delizioso aroma floreale che sprigiona questa pianta da siepe proprio in questi mesi alle porte dell’inverno. A quei fiori, amatissimi dagli insetti utili, seguiranno piccole bacche come ulteriore bonus per attirare gli uccellini affamati durante la brutta stagione.
E se cercate un fascino più immediato con una macchia di colore, nessun problema, il nostro Eleagnus pungens offre qualche cugino bicolore adatto: il ‘Maculata’ o il ‘Goldrim’, macchiati di giallo, o quello variegato ‘Hosoba-fukurin’ con foglie marginate color crema. Robusto e resistente, perfetto per i grandi spazi, gli perdonerete un carattere un pochino intemperante di uno che cresce veloce, vero? 😉