Alle nostre domande in merito all’utilizzo del killer delle dannose cimici ci conferma che non sembrano esserci rischi ambientali: “Le Ooencyrtus sono predatori e parassitoidi già presenti nel nostro paese: quello che si fa è introdurli in modo massiccio oppure anticipato rispetto alla comparsa naturale. Non è infatti più permesso importare insetti utili per la lotta biologica da altri paesi: occorre utilizzare insetti autoctoni”. Esattamente come questo tipo di micro-ape, che parassita le uova della cimice introducendo le proprie al loro interno. Le micro-api neonate potranno così nutrirsi della progenie della cimice asiatica prima che essa si sviluppi.
Ma la lotta alla cimice asiatica usando questo antagonista possiamo farla anche nei nostri giardini e condomini? Andrea Pellegatta ci risponde: “Può darsi che l’insetto sarà disponibile anche per la distribuzione ai privati ma la lotta dovrà essere fatta sicuramente a livello regionale: questo perché le superfici su cui operare sono estese e in questo modo il programma può essere gestito meglio”.
Ecco dunque il regalo di Natale che possiamo chiedere a chi amministra i nostri Comuni: il prossimo anno, trattamenti con micro-api anti-cimice! 😉