Due ettari ricchi di eleganti corolle, tutti da visitare: il Giardino dell’Iris di Firenze apre per un prezioso mese, fino al 21 maggio, le sue porte al pubblico, mettendo in mostra lo spettacolo di centinaia di iris dalle incredibili sfumature. Si tratta dell’unico orto botanico in Europa dedicato esclusivamente a questo aristocratico fiore, simbolo della città e della storia di Firenze come testimonia la presenza del famoso “giglio” nel gonfalone e sulle antiche monete d’oro, i fiorini.
Il fiore dell’iris cresce spontaneo lungo la valle dell’Arno, sulle colline toscane e nelle zone del Chianti e per molti anni è stato una fonte di grande guadagno per il territorio: il rizoma (e non le corolle, come si potrebbe pensare) era infatti ricercatissimo per la produzione di profumi francesi. E si tratta di una pianta estremamente semplice da coltivare.
E’ al Concorso Internazionale per il più bel fiore di iris o giaggiolo – come pure viene chiamato, che si deve la nascita del giardino stesso, oltre mezzo secolo fa. Fino al 21 maggio quest’anno si potranno ammirare nel giardino, da poco restaurato, più di 2mila varietà dei più diversi colori di questo elegante fiore, distribuite nel podere di due ettari che sorge sotto piazzale Michelangelo, di proprietà comunale ma gestito da sempre dalla Società italiana dell’Iris. Quest’anno si è anche aggiunta una nuova collezione giapponese, acquatica, donata da un ‘cultore’ italiano.
Il Concorso “Premio Firenze” si terrà dall’8 al 13 maggio 2017 e vedrà in gara un centinaio di varietà proposte da specialisti e semplici appassionati provenienti da tutto il mondo. Coltivate per tre anni, i diversi ibridi di iris si sfideranno su caratteristiche legate non solo al colore, ma anche alla resistenza verso gli elementi atmosferici e alla qualità e quantità di fiori prodotti.