Insalate arcobaleno garantite per amici e ospiti durante la calda estate? Basta coltivare qualche piantina di pomodoro scegliendo tra le mille varietà di tutti colori, dal nero (ebbene sì!) al classicissimo rosso, ma di tutte le forme. Una gamma di colori e forme che non è frutto di manipolazioni OGM: le varietà con colori diversi dal rosso derivano in buona parte dai pomodori “antichi” e dimenticati, coltivati in Centro America nel corso dei secoli. Con l’acquolina in bocca abbiamo chiesto agli esperti dei garden Viridea come si coltivano il pomodori sul balcone: ecco le loro dritte!
Pomodoro nero, pomodoro tigrato
Oggi sono tornati di moda i pomodori neri, di cui si parla molto per le virtù nutritive: ricerche scientifiche hanno accertato che sono particolarmente ricchi di sostanze antiossidanti, che prevengono l’invecchiamento dell’organismo e le malattie cardiovascolari. La buccia, come nella varietà ‘Kumato’, in realtà non è nera: è di un rosso scurissimo, colorazione accentuata dalla buona esposizione al sole. La polpa, rosso scuro, è molto dolce, come quella delle varietà con buccia tigrata e striata in verde e rosso o anche in bianco e verde nella rara varietà ‘White Zebra’, di origine americana.
Pomodori gialli
I pomodori di colore giallo, dolci e decorativi, sono particolarmente facili da coltivare anche in vaso. Oggi è stata riportata in commercio la varietà ‘Ponderosa’, un pomodoro giallo tipico del centro Italia che era praticamente scomparso. Un tempo i grappoli di questo pomodoro venivano appesi in ambienti scuri e aerati dove si conservavano molto a lungo.
Ci sono anche pomodori rosa o bianchi
Oggi gli assortimenti dei produttori di semi e di piantine offrono grande soddisfazione a chi cerca pomodori insoliti: tigrati, arancioni, rosa, persino bianchi: il ‘White Wonder’ e il ‘Tomesol’ sono ottimi e con polpa dolce, quasi priva di acidità, e c’è anche un pomodorino ciliegia quasi bianco, la varietà si chiama ‘Ghiaccio’.
Tutte le varietà di pomodoro sono coltivabili in vaso. Quelli a grande sviluppo richiedono contenitori ampi e profondi almeno 50 cm, mentre i pomodorini con frutto a datterino o a ciliegia si accontentano di cassette e vasi (profondità consigliata 30-40 cm minimo).
Poche e semplici le regole: tanto sole, acqua con regolarità (gli sbalzi da terreno inaridito a terreno fradicio favoriscono il marciume basale, ossia l’annerimento della base del pomodoro). E tanto concime: i pomodori sono molto esigenti in fatto di nutrimento.
Con poche e semplici cure, i vasi di pomodori continuano a produrre fiori e frutti fino alla fine dell’estate e potreste avere la soddisfazione di raccogliere gli ultimi frutti a ottobre, prima che il freddo ponga fine al ciclo della pianta.
POMODORI SUL BALCONE – Il consiglio di Viridea
• I pomodori meritano di essere coltivati con metodi bio. È facilissimo: basta utilizzare un buon terriccio biologico per ortaggi e concimare con fertilizzanti che riportano in etichetta la dicitura “bio”, sono disponibili sia in forma liquida che granulare, ideale per l’orto e le grandi vasche in terrazzo.
• La frequenza di concimazione dipende dal tipo di prodotto: seguite i consigli riportati in etichetta oppure consultate gli esperti nei garden perché, anche se il pomodoro vuole molto nutrimento, occorre evitare il sovradosaggio, più dannoso della scarsità di concime.
• Per prevenire e combattere le malattie è importante utilizzare i prodotti corroboranti e potenziatori delle difese naturali, per esempio quelli a base di Calcio, che riduce i rischi di marciume, e la Propolis che aiuta a evitare la peronospora, malattia che provoca il disseccamento del fogliame.