Fiori e Foglie

A Cerreto Laghi disputato il Campionato mondiale dei funghi

Ebbene sì, esiste anche questo: il Campionato Mondiale dei Cercatori di Funghi si svolge dal 2013 in località Cerreto Laghi (RE), borgo di pregio all’interno del Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano. I boschi che circondano la cittadina sono rinomati per i porcini di ottima qualità, nomea che anche quest’anno ha trovato puntuale riscontro nei risultati del Campionato disputato il 7 e l’8 ottobre: le 70 squadre composte dai 700 cercatori vi hanno infatti trovato ben 230 chili di funghi.

Il vincitore della quinta edizione del Campionato è Giuseppe Di Moro, 51 anni, commesso in un negozio a Genova di articoli da pesca, che ha vinto anche lo scorso anno spodestando Davide Egidi, di Seravezza. Premiato al Campionato anche il fungo più pesante, da 930 grammi, è stato trovato da Tatiana Matei di Vicenza, e quello più bello raccolto da Andrea di Cosimo di Urbino. A Gaggio Montano (BO) la palma del record nazionale, con un esemplare di porcino da 1,400 kg dalla Sig.ra Oriana Malossi, nei pressi di Ca’ d’Ercole.

Fin qui, la notizia sfiziosa, a cui si unisce quella del prezzo del tartufo, il fungo “d’oro” che ormai, secondo le quotazioni di Coldiretti, complice la carenze delle piogge, vola verso i 350 euro all’etto.

Ma il mondo dei cercatori di funghi non è fatto solo di strepitosi risultati: la stagione della raccolta che si svolge in questi mesi d’autunno sta lasciando dietro di sé anche una scia di intossicazioni accidentali, anche con esiti letali. Come per esempio nel caso del risotto all’Amanita phalloides (dall’aspetto abilmente ingannatore) gustato da Davide Vismara, 78 anni, e moglie, che pure facevano parte da anni di un gruppo micologico. Una tavolata intera di 9 persone si è intossicata nel Lazio dopo una cena a base di tagliatelle con i funghi, a cui si aggiungono 6 vittime registrate in Valtellina e ritrovate in fossi e dirupi, a dimostrare che, come in tutte le attività a contatto con la natura, occorre prestare molta attenzione (qui i consigli della Forestale).

Curioso che per partecipare al Campionato Mondiale dei Funghi sia obbligatoria la partecipazione ad una serata formativa, mentre la necessità di un tesserino che richieda un aggiornamento in termini di conoscenze micologiche non è condivisa da tutti. Anzi. E’ di pochi giorni fa la mozione per “Cancellare l’obbligo dei corsi di formazione per il rilascio e il rinnovo dei tesserini necessari alla raccolta dei funghi” nella Regione Lazio: si contestano alle istituzioni gli oneri di costi e procedure amministrative.

Il sito del Campionato Mondiale del Fungo: http://www.parcoappennino.it/campionato.mondiale.fungo/

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