Troppa chimica. Troppe forzature. Meglio rinunciare alle piante del Natale che tradizionalmente ci accompagnano durante i giorni di festa: Albero e Stella non durano e sono costretti a vivere in climi inadatti alla loro sopravvivenza. Quindi basta, diciamo loro Addio. E’ questa la tesi di Manfredi Zoccaro, del Vivaio Albero Blu di Roma, che fa una controproposta: piuttosto, per Natale, meglio acquistare ciclamini e agrifogli. Assurdo? Chissà, ma il post del suo appello provocatorio ha collezionato in poche ore più di 18mila visualizzazioni e sta facendo molto discutere.
Addio Stella e Albero, meglio acquistare per le feste vasi di ciclamini rossi e agrifogli. E invece dell’albero? Niente abete vivo: meglio addobbare con palline e festoni le piante di casa. “C’è una bellezza che va al di là dell’estetica”, dichiara Zoccaro nel video pubblicato in questi giorni sulla pagina facebook del Bosco di Ogigia da Francesca, giornalista autrice di un blog su permacultura, sostenibilità e ambiente. E’ convinto che l’approccio nei confronti delle piante vada rivisto in quanto si tratta di esseri viventi.
E anche l’idea di optare per il ciclamino perché può vivere all’esterno non vale per il nord Italia perché in vendita nei garden e dai fiorai non c’è il ciclamino dei nostri boschi (che invece si può trovare nei vivai specializzati in specie botaniche), ma ibridi scenografici ben meno rustici. E per il discorso relativo all’albero natalizio, i distinguo possibili sono almeno altrettanti.
Non è un caso che stiamo ripensando profondamente al modo in cui alleviamo gli animali di cui ci nutriamo. Non per smettere di farlo, ma perché abbiamo capito che il loro benessere è importante per la nostra stessa salute. Forse l’idea che anche le piante abbiano diritto al nostro rispetto non è poi così peregrina e poco sentita, come si può evincere anche il numero di persone che ha guardato e condiviso il video.