Ebbene sì: il glicine, noto rampicante dai profumati grappoli lilla che apre la stagione calda con la meravigliosa fioritura tra marzo e aprile, ha un “parente” che l’estate invece la chiude, regalandoci una splendida fioritura che si prolunga a settembre e oltre, di un insolito aristocratico color vinaccia. Tanta generosità è il dono della Milletia, non per niente chiamata anche “glicine d’estate“, che offre un’altra interessantissima qualità per chi vive al nord: è un rampicante che ha la tendenza a tenere il fogliame anche d’inverno.
Questa sua caratteristica, che le ha fruttato il nome di “glicine sempreverde”, si esprime a seconda delle temperature invernali. Laddove non sono eccessivamente estreme, la Milletia ‘Satsuma’ si tiene addosso le sue foglie eleganti, senza “svestirsi” troppo, creando cornici verdi più folte e ricche del glicine classico. Nessun problema con il gelo (fino a -12°C!) comunque: a primavera rimetterà tutte le foglie mancanti. Trova dunque facilmente impiego nel ricoprire un muro o rivestire lussuosamente una solida recinzione.
Il profumo, invece, è ben presente negli incantevoli corti grappoli dal portamento eretto, composti da fiori dotati di un colore assolutamente particolare che ricorda vino e velluto viola, con tonalità intense dal rosso rubino al porpora, e gola chiara. Altro bonus, una fioritura assicurata già nelle piante giovani, e duratura a causa della strategia adottata dai fiori, che nei grappoli si aprono a scalare e non tutti insieme.
Da piantare in terra al sole, questa leguminosa una volta stabilizzata non ha praticamente bisogno di cure. Unico neo, la Milletia è piuttosto rara e quindi costosa ed è ancora più difficile trovarne le pochissime varietà come Milletia ‘Pinot Noir’ . Ma merita assolutamente lo sforzo: con lo spettacolo floreale che ci dona, possiamo celebrare al meglio la fine della bella stagione e la ripresa settembrina 😉