Bastano dei semplici bicchierini di plastica riciclati, magari quelli del caffè in ufficio, oppure delle uova svuotate e lavate, e una bustina di semi, che potete trovare in qualsiasi garden, oppure – direttamente – i semi ricavati dai peperoni che avete in frigo da consumare. A costo zero possiamo così iniziare a seminare in casa i peperoni a fine febbraio, al riparo poiché c’è ancora qualche gelata, soprattutto notturna. In casa invece i 20 gradi saranno garantiti: perfetti per invogliare le piantine alla crescita!
Posizionate i vostri semi di Capsicum annuum nei bicchierini di plastica da caffè che avrete forato sul fondo (o nei gusci di uova ben puliti per evitare cattivi odori) e ricopriteli con mezzo centimetro di terriccio (perfetto quello universale a base di torba). Posizionateli tutti vicini davanti ad una finestra esposta a sud. Bagnate bene e mantenete il terriccio umido (non fradicio, però!) nebulizzando di frequente: nell’arco di 2-3 settimane, sperimenterete la gioia di vedere spuntare le neonate plantule!
MEGLIO PRIMA CHE DOPO
Un pochino di spazio in casa, di fronte ad una bella finestra o esposti ad una fonte di luce artificiale, sarà sufficiente per svegliare le piantine di peperoni, con un indubbio vantaggio: portarci avanti rispetto alla stagione, così da ottenere appena possibile delle orticole pronte a produrre. Le piante di peperoni saranno così già pronte a svilupparsi al meglio appena le temperature miti consentiranno di posizionarle in vasi all’aperto, esposte alla luce e al sole della bella stagione e daranno i loro colorati ortaggi a partire dall’inizio dell’estate fino all’autunno.
SUL BALCONE A PRIMAVERA
Quando fuori le temperature saranno stabilmente temperate, possiamo trapiantare le nostre piantine di peperone (svasandole dai bicchierini con tutto il pane di radici oppure seppellendo direttamente l’uovo sotto la superficie), selezionando le più robuste, in un bel vaso profondo e capiente.
Mettetene una per vaso, perché la pianta ha bisogno di spazio per sviluppare rami e foglie, e di sole per far maturare i frutti. Usate per i vasi del terriccio con perlite arricchito in buona parte da stallatico (si trovano in busta già pronti, il secondo sotto forma di pellet, nei garden). Sul fondo forato posizionate uno strato di un paio di centimetri di palline di argilla espansa, in modo da assicurare il corretto drenaggio dell’acqua, e coprite la superficie con della corteccia, per ridurre l’evaporazione in estate. Mettete il sottovaso, ma controllate che, dopo la bagnatura, l’acqua si asciughi nel giro di una mezz’ora.
Man mano che le vostre piante di peperone crescono (possono alzarsi fino ad un metro circa), aggiungete un tutore per mantenerle dritte e, se notate ingiallimenti delle foglie, controllate che non vengano attaccate dagli afidi, i pidocchietti che ne succhiano la linfa. Si può allontanarli facilmente usando del macerato d’aglio che si prepara facilmente in casa con gli spicchi. E appena vedrete i primi fiorellini bianchi, festeggiate: una volta visitati dalle api, cominceranno a trasformarsi nei carnosi frutti!
Che aspettate a provare?? 😉