Fiori e Foglie

Biocompensazione: qual è il verde che ci fa bene

Alberi come naturale strumento di miglioramento dell’ambiente in grado di “biocompensare” le emissioni tossiche delle attività umane sul Pianeta. E’ ormai acclarato che, per purificare l’aria che respiriamo ogni giorno, avvelenata da inquinanti derivati da traffico e riscaldamento, è essenziale che le nostre città, nei viali come nei condomini, nelle case private e nelle scuole, siano ricche di verde, alberi in particolare ma anche arbusti (contro lo smog ad altezza “naso”) e prati. Respirare aria pulita è il miglior modo per mantenere in salute il nostro corpo (apparato respiratorio in primis, che cede l’ossigeno dell’aria inalata direttamente al …sangue!): abbiamo chiesto quindi agli esperti dei Garden Viridea quali piante scegliere per aiutarci a rendere più sano l’ambiente per noi. Ecco i loro consigli!

ALBERI E PIANTE VS TOSSINE
Gli alberi sono di fatto una forma di biocompensazione: sostanze come anidride solforosa, biossido di azoto, formaldeide, diversi tipi di solventi e le polveri sottili (pm10) possono essere assorbite da specie arboree come orniello, frassino, acero campestre, acero platanoide, bagolaro, gelso, ontano, carpino, ciliegio, pruno ornamentale, tiglio, senza che le piante ne siano danneggiate.

Arricchire di verde, di alberi, siepi e cespugli gli spazi outdoor come giardini, cortili, aree condominiali e terrazzi, è un modo concreto (ed economico!) per filtrare l’aria, mitigando anche le temperature. Un esempio: il tiglio assorbe enormi quantità di CO2, di inquinanti gassosi e polveri, ed esprime un’elevata capacità di mitigazione del calore, rilasciando una enorme quantità di ossigeno.

IL VERDE ANTISMOG ANCHE IN VASO
Per piantare alberi occorre però valutare lo spazio a disposizione, considerando che da adulto l’area delle radici sarà larga almeno quanto la chioma, e che le radici più superficiali possono sollevare asfalto e pavimentazioni. Chi non dispone di spazio a sufficienza può pensare a grandi contenitori per il terrazzo o il cortile, dove piantare piccoli alberi o cespugli quali carpino, ligustro, agrifoglio, alloro, tasso, lillà, olivo, melograno, pittosforo…
Ottime anche le conifere: le siepi compatte di tuja, cipresso, tasso ecc. sono utilissime per ridurre il fastidio dei rumori e della polvere, migliorando giardino e terrazzo. Sono tutte specie con buon potere di biocompensazione: inoltre sono robuste, poco esigenti e poco sensibili allo smog urbano, a condizione di mantenerle in buono stato con un corretto regime di irrigazione e di concimazione.


BIOCOMPENSARE: CON QUALI PIANTE?
– Il consiglio di Viridea
• Per piantare bene un albero scelto in vivaio, è bene preparare per tempo la buca di impianto, da colmare con un terriccio del tipo da trapianti.
• La realizzazione di un impianto di irrigazione sarà fondamentale per ottenere rapidamente da alberi e siepi una crescita vigorosa e veloce: il sistema di erogazione a goccia o con tubo poroso, collegato a una centralina, riduce drasticamente lo spreco di acqua e i rischi di disidratazione o di quantità eccessive.
In terrazzo è bene pensare a grandi cassette perimetrali con arbusti e cespugli che, oltre al ruolo di biocompensazione, aiutano a conservare privacy. Si possono scegliere piante molto belle anche nel periodo autunnale, come la nandina (splendide bacche rosse), l’alloro sempreverde e profumato, gli aceri che assumono splendidi colori, l’agrifoglio elegante e indistruttibile che in inverno, nelle varietà femminili (attenzione a scegliere il sesso giusto), si ricopre di bacche rosse.
• Per un risultato elegante e soddisfacente è bene scegliere vasi e cassette profonde minimo 60-70 cm, di aspetto e qualità pregiata, che dureranno più a lungo.

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