LE QUALITA’ DELL’ELICRISO
L’elicriso presenta proprietà antinfiammatorie, dermofunzionali, antiallegiche, antieczematose, antibatteriche, stimolanti epatiche e gastriche e per questo ha trovato posto nel gruppo delle piante “più tipiche” della tradizione erboristica regionale italiana, nazionale e europea.
ELICRISO: A COSA SERVE E COME USARLO
Con i fiori dell’elicriso si fanno infusi e liquori. Produce un ottimo miele. E’ una splendida pianta da giardino nei climi mediterranei grazie alle sue foglie argentee e ai bei fiori gialli.
ELICRISO IN CUCINA
In cucina dell’elicriso si possono utilizzare le foglie, che hanno un intenso aroma speziato che ricorda la liquirizia. Sono un riuscito abbinamento con le carni bianche, in special modo con il pollo.
ELICRISO: LA PIANTA
L’elicriso è un suffrutice aromatico perenne appartenente alla famiglia delle Compositae. Il portamento della pianta è piuttosto compatto, con fusti legnosi contorti, alti 25-40 cm, rami arcuati, ascendenti rivestiti di peli lisci che al tatto tendono a staccarsi. Le foglie sono fitte, lineari, verde-argentato, le inferiori patenti e tomentose. I fiori sono prevalentemente tubulosi, di colore giallo chiaro, in capolini conici, con 12-23 fiori per capolino, riuniti in corimbi. L’elicriso appartiene principalmente all’habitat del lauretum, è perciò pianta termofila, tipica negli ambienti aridi o comunque ben esposti e protetti dal freddo, dell’area mediterranea. Molto diffusa in Sardegna, è una delle specie tipiche della macchia e della gariga e si trova inoltre sulle pareti sporgenti sul mare, negli incolti, nelle pietraie, sulle scarpate e nei terreni aridi dell’entroterra costiero fino a 600-800 m s.l.m..
ELICRISO: COME SI COLTIVA
Il terriccio da impiegare per la radicazione o per il semenzaio, deve essere leggero, con una consistente frazione sabbiosa, tale da garantire un buon drenaggio. E’ consigliabile mantenere un’umidità costante del substrato ed optare per un terriccio con pH neutro o leggermente basico. Per avere piantine ben formate in marzo–aprile, la semina in semenzaio viene fatta generalmente alla fine dell’estate. A febbraio le piantine possono essere ripicchettate in contenitori adatti al successivo trapianto. Sempreverde, si adatta alla vita in vaso, pienamente esposto al sole. Non ama il gelo.
ELICRISO: QUANDO FIORISCE
La fioritura avviene da giugno a settembre, e i fiori rimangono decorativi sulla pianta anche quando seccano.
ELICRISO: COME RACCOGLIERLO ED ESSICARLO
Il raccolto deve essere avviato rapidamente all’essiccazione in quanto tende a fermentare. I fiori singoli vanno fatti essiccare su dei graticci.
NOME BOTANICO
Helichrysum italicum
La pianta dell’elicriso non presenta particolari malattie.
CREDITS
Scheda in preziosa collaborazione con FIPPO – Federazione Italiana dei Produttori di Piante Officinali