DESCRIZIONE
Spinosa, a crescita veloce e piuttosto invasiva, la robinia (Robinia pseudoacacia) è un albero che si fa perdonare grazie alla leggiadria del fogliame e alla ricchissima fioritura in racemi penduli molto simili a quelli del glicine, ma formati da fiori bianchi. A maggio, quando i rami mostrano centinaia di grappoli profumatissimi, l’albero diventa un paradiso per le api bottinatrici che ne fanno un miele d’acacia molto apprezzato. Importata in Italia nel 1600, e resistente al gelo, è una specie pioniera e poco longeva (in genere non supera gli 80-90 anni) ormai naturalizzata, che si può trovare facilmente negli incolti, dove abbonda. Essendo una leguminosa, ha radici azotofissatrici che arricchiscono il terreno.
PUNTI FORTI
Crescita rapida, fogliame leggero, fiori profumati
PUNTI DEBOLI
Si risemina facilmente. I rami fragili possono spezzarsi a seguito di forti venti. E’ spinosa.
Se si sceglie di piantare una robinia in giardino, l’ideale è optare per le varietà ornamentali, che in genere non sono dotate di spine. Un ottimo esempio è Robinia ‘Casque Rouge’, inerme e a racemi rosa. Bella anche Robinia ‘Frisia’, dal fogliame dorato in primavera. Una robinia per i piccoli giardini è la varietà umbraculifera, a fogliame più fitto della specie, di taglia ridotta e senza spine ma dalla scarsa fioritura.
COME SI PIANTA
La Robinia è molto apprezzata per la sua capacità di prosperare anche in terreni difficili. Inoltre, una volta superati i primi 3-4 anni di impianto in piena terra, non necessita di essere irrigata. Vigorosa, sopporta bene lo smog. Apprezza il sole pieno e sopporta posizioni ombreggiate, seppur con meno fiori. In inverno perde le foglie.
COME SI USA
Può essere utilizzata in giardini affacciati sul mare grazie alla sua resistenza al salino e per consolidare terreni incoerenti e pendii franosi grazie al robusto apparato radicale.
I fiori sono eduli: si possono mangiare fritti in pastella.