E’ uscita la nuova “Toyota”. Ma non è una macchina… è un fiore! Eggià, curioso che si possano associare fra loro due “business” così diversi, piante e auto, ma la Toyota lo sta facendo. Sta creando nuovi ibridi di piante che in laboratorio si rivelano particolarmente efficienti per migliorare la qualità dell’ambiente.
E la casa automobilistica giapponese ha una divisione tutta dedicata allo sviluppo di progetti ecologici come questi: è la “Toyota Roof Garden Corporation”, nata nel 2001. In particolare i brevetti più recenti e interessanti sono quelli che riguardano una varietà di salvia da fiore, salvia microphylla ‘Kirsch Pink’.
Dai laboratori Toyota è anche uscita una varietà di erba da prato selezionata perché particolarmente lenta a crescere. La graminacea Zoysia matrella ‘TM9’ può dunque essere tagliata solo una volta l’anno, riducendo così l’utilizzo di tagliaerba e quindi di carburante, fertilizzante e inquinamento da questi derivato. Non male per una casa automobilistica!
In realtà gli scettici riconducono questo tipo di attività alla necessità di una buona pubblicità per le auto ibride della Toyota, accusate di emettere molta più C02 nella produzione rispetto ad un’auto a benzina. La Toyota risponde ottimizzando gli impianti e i processi e aumentando ancora di più le dotazioni “green” nei nuovi modelli: con le prestazioni, più performanti e ancora meno inquinanti e l’optional eco-chic: pannelli solari sul tettuccio che rinfrescano la macchina parcheggiata al sole… E, ben più importante, una macchina riciclabile al 90%. Il tasto dolente rimane il prezzo, ancora piuttosto salato e quindi poco tasca-compatibile 😀